Siamo a casa: dopo tredici ore in aereo, un arrivo in ritardo a Parigi -in tempo per veder partire dalla pista accanto il nostro volo per l’Italia- e una riprotezione immediata di AirFrance sul volo successivo (in questo AF batte Alitalia di varie lunghezze) abbiamo di nuovo raggiunto l’Italia. La cronaca della visita alla Grande Muraglia e altri appunti sparsi sulla Cina e i cinesi tra un po’.
Per adesso, un po’ di foto a caso:
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- Shanghai skyline by night (foto orrenda)
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- Shanghai skyline by night (foto orrenda)
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- Shanghai by night
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- Il pennacchio beneaugurante che c’e’ in tutte le auto cinesi. Come in cornetto a Napoli 🙂
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- Teatro dell’Opera di Pechino (nuovo, fatto in occasione delle Olimpiadi 2008. Enorme)
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- La bandiera di Piazza Tienanmen
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- L’ingresso alla Citta’ Proibita da Piazza Tienanmen. Di fronte alla foto di Mao, a qualche centinaio di metri, il mausoleo con il suo corpo mummificato
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- Citta’ Proibita
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- Leone femmina che protegge l’ingresso alla parte interna della Citta’ Proibita. Perche’ femmina? Sotto la zampa sinistra ha un cucciolo col quale gioca.
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- Citta’ Proibita
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- Citta’ Proibita. Misura standard di peso della Cina Imperiale. Sevres a Pechino…
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- Vista da Wangfujing street a uno degli ingressi della Citta’ Proibita, tre archi e chissa’ quante centinaia di metri piu’ in la’
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- Vista da Wangfujing street a uno degli ingressi della Citta’ Proibita, tre archi e chissa’ quante centinaia di metri piu’ in la’
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- Wangfujing street
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- Wangfujing street. Starbucks e’ arrivato anche qua. Di fronte, in un palazzo finto vecchio, un negozio monomarca “Swatch”
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- Bird’s Nest, lo stadio dei giochi Olimpici 2008
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- Triciclo a motore, uno dei miliardi che circolano in Cina
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- Chimera capra-drago che corre velocissima (leggenda tradizionale cinese)
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- Scritta autografa del Caro Leader che dice piu’ o meno: “Chi non ha scalato la Grande Muraglia non puo’ definirsi Eroe”
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- La Grande Muraglia. Sono un Eroe 🙂
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- La Grande Muraglia Umana che percorre la Grande Muraglia di mattoni. Venti occidentali e migliaia di cinesi
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- Beijing by car
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- Cena ad uno dei 23 “Hot Pot” di Beijing. Consigliatissimo, c’e’ da aspettare un casino ma si mangia molto bene.
(Comunque, è altamente probabile che tra un mese torni a Beijing…)
Barney
BarneyPanofsky 
L’ha ribloggato su The law of news 2.
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Bentornato 🙂
La Cina è uno dei miei sogni impossibili… ho troppa paura di volare, sob!
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Scusa l’imbranaggine, ma questo voleva essere un commento al tuo post e non, come ho fatto, una risposta al commento di forumconvergenze possibili 😛
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Pure io avevo paura di volare, anni fa. Ora non ci penso piu’, tanto mi tocca…
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Bentornato, per ora! Gusterò foto e post non appena tornerò anche io… Di nuovo in giro senza abbastanza rete 😛
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ohhhhhhhhhhhhhhhhh!
la prossima volta che ci andrai, se ci andrai, però…portati forchetta e coltello. Che ne dici?
Bellisime foto!
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Mi piace mettermi alla prova 😛 Sono riuscito benissimo con le bacchette in alcuni cibi, per altri (i noodles principalmente) e’ stato un disastro, ma sono dell’idea che ci si debba adattare alla cultura del posto. Mantenendo la propria, chiaro!
Ciao,
B.
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bravo Barney!
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ciao,
bel resoconto di una cultura che non conosco, ma che mi incuriosisce (e con la quale, volenti o nolenti bisogna fare il conto)
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Spero di tornarci presto, per approfondire anche altri aspetti meno “da turista”.
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