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Filosofia da muro #167 (hat trick: Pendolante)

Riceviamo e volentieri pubblichiamo uno scatto dalla “Pendolante” Katia.

Siamo a Modena, e su una colonna moderna Katia ha trovato questa tenera scritta tra virgolette:

Chissà quali sbagli lascerebbe passare questƏ innamoratƏ al suƏ amorƏ (ok, ora anche basta con il simbolo del neutro inclusivo a tutti i costi, che già mi sto sulle scatole da solo, eh?)… Corna? Non avere alzato la tavoletta del cesso prima di fare pipì? Errore nell’acquisto del detersivo per piatti? Cottura della pasta ben oltre il tempo stabilito dalla confezione?

Non lo sapremo mai, e a me resta il dubbio che il virgolettato sia una citazione da canzone sdolcinata di qualche italico cantore di amori dilaniati, dubbio che non ho alcuna intenzione di fugare.

Invece sarei curioso di capire cosa sta a significare il “96” lì sopra. Un anno? Oppure è una runa nazista camuffata da una seconda mano? O cos’altro?

Nel dubbio, propongo di ascoltare i God is An Astronaut, band irlandese di un certo spessore musicale e probabilmente del tutto sconosciuta ai più.

Rimediamo subito con un pezzo da un loro concerto:


Barney

Filosofia da muro #165 (hat trick: ADP)

Ancora uno scatto lombardo di Ammennicoli di pensiero, scritta su tendaggio da cantiere che lascia poco all’interpretazione:

Il francese impeccabile (cediglia, plurale e trattino a parte) della botta e risposta è impreziosito dal particolare misterioso della “q” con il gambo tagliato, a formare una croce che chissà se voluta o casuale, e se fosse voluta chissà che vuol dire.

La risposta glaciale è sporcata dalla “s” che non ci sta, ma il tutto ha una sua bellezza e pulizia. Bello anche il nero sulla destra, vicino al lampione.

Chiusura con pezzo ovviamente francese.

Barney

Filosofia da muro #163

Ogni tanto anche nella mia città appaiono nuove scritte.

Questa è freschissima, a un passo dal mio portone:

Scusandomi per la pessima qualità dello scatto (d’altra parte la foto l’ho fatta ieri sera, sotto una fastidiosa pioggerella), e per la pochezza della scritta (questa non è colpa mia…), due parole sul contenuto.

E’ chiaro il messaggio, meno chiaro almeno per me il contesto logico nel quale il contenuto del messaggio va inserito. Il Presidente della Repubblica non fa pena allo scrivente, che probabilmente ha vergato il testo a valle del messaggio di fine anno di Mattarella. Messaggio che mi ricordo avere intravisto in sottofondo, e del quale m’è rimasto impresso il giallore della faccia del Presidente. Forse questo incipiente ittero è la spiegazione del “non mi fai pena”?

Meno difficile da spiegare l’A.C.A.B. che sta sotto, e la croce celtica a firmare (beh, firmare…) il tutto: connotazione politica a parte, sembrerebbe che chi ha scritto il tutto sia un ultras, abituato a cariche della Celere e a scontri con la tifoseria avversaria.

Il livello di “pensiero” sviluppato nelle poche parole qua sopra mi fa propendere per l’ipotesi che l’anonimo graffitaro sia pure terrapiattista e no-vax, e se mi sbaglio chissenefrega.

Barney