Il signor Fabio “Sieg Heil” Tortosa, di mestiere poliziotto, non si capacita del fatto che la Corte di Giustizia Europea abbia definito “tortura” l’intervento a suon di manganelli e scarpate nel muso che il signor “Sieg Heil” Tortosa e i suoi camerat colleghi della celere eseguirono a Genova, alla scuola Diaz.
Lo rifarebbe, il signor “Sieg Heil” Tortosa. Mille e mille volte.
Certo.
Anche perche’ lui non ha fatto nulla, non ha visto nulla, quelli accanto a lui non han picchiato nessuno.
E’ tutta colpa mia e di Topo Gigio.
Fossi un simpatizzante di estrema destra, e avessi la possibilita’ di entrare mascherato e irriconoscibile assieme ad altri come me, con un manganello in mano, a picchiare decine e decine di zecche comuniste inermi, disarmate, assonnate, impossibilitate a scappare, lo rifarei anche io.
Per sfortuna del signor Tortosa io non sono uno che saluta la gente con il braccio destro teso a 45° e la mano aperta, mentre urlo “Sieg Heil“, quindi io non l’avrei fatto ne’ allora ne’ le mille altre volte che solo a pensarci lo fanno rizzare al signor “Sieg Heil“.Purtroppo viviamo in una nazione che ha paura del suo passato, e che piuttosto che farci i conti mette a capo della piu’ grande industria meccanica nazionale uno di quelli che i manganellatori li comandava, e permettera’ di sicuro che il signor “Sieg Heil” continui non solo a dire quel che vuole, ma addirittura a servire quello stesso paese che lui stesso, con il fazzoletto sulla faccia e il bastone in mano, ha ricoperto di merda quattordici anni fa.Son certo che io posso essere querelato per quel che ho scritto, lui andra’ in pensione magari con altre due o tre “notti della Diaz” nel curriculum, cosi’ potra’ raccontarle ai nipotini.Mi accontento di salutare il signor “Sieg Heil” con un “ma stroncatelo nel culo, il tuo manganello”, senza braccia alzate e senza urla a Furher del passato.E continuo a pensare che siamo oramai terzo mondo in tutto. Anche in fatto di diritti umani. Pero’, in quanto a faccia come il culo non ci batte nessuno.Barney