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puttanate sesquipedali su fenomeni scientifici, in genere dette o scritte da gente che con la scienza ha litigato da piccina

La fusione farsa

Gli appasssionati di fuffa e i Monaci Diacci Marmati della Chiesa degli Ultimi Giorni sapranno già che il 31 gennaio scorso il Capo Monaco Andrea Rossi ha prodotto l’ennesima “dimostrazione” che il suo ciottoro funziona, ovvero che se ci butti dentro qualche centinaio di Watt di energia elettrica, lui ti ributta fuori 22 kW di calore. E ci stai larghino.

Al contrario delle altre esibizioni, questa era -a detta del Rossi- prettamente commerciale, volta a dimostrare ai potenziali clienti che l’aggeggio è pronto per essere installato come produttore di calore in aziende americane, svedesi e giapponesi. Il resto del mondo arriverà con calma.

Ora, da commerciale io non ricordo di aver visto robe così impresentabili; addirittura ho memoria di Testimoni di Geova più convincenti di questa baracconata inguardabile. La cosa più interessante è stata la sigla, in cui due pupazzi alla Muppet (uno era Rossi, l’altro Galileo Galilei) introducevano roboantemente la successiva tragedia.

Il resto è stato impressionantemente vuoto, se siete masochist interessati il video è qua, altrimenti potete passare agli screenshot qua sotto.

Ecco il fantasmagorico barroccio a vapore:

ilciottoro

L’ambientazione è a metà tra uno scantinato in cui si inceppano a cottimo zoccoli cambogiani e il tinello della casa dei nonni. In alto, quelle cose color ottone sono i tubi di ingresso e uscita dell’acqua da scaldare. Sopra ci sono due scatolette bianche, un modem e un sistema di controllo che fa invidia al Baby Monitor della Chicco. Il coso rosso nell’angolo in alto a destra è un rilevatore di neutroni, perchè l’aggeggio non emette radiazioni ma non si sa mai. E poi un coso rosso fa sempre il suo porco effetto, noi markettari lo sappiamo bene.

Di quello che c’è dentro ovviamente non si è saputo nulla (una “spiegazione” che non consiglio ai deboli di immaginazione la trovate qua) , ma buona parte delle due ore e mezza del video è stata occupata da questo eccezionale cocktail di supercazzole:

ecatsk

Sette diversi schermi che mostravano cose a caso: un oscilloscopio in alto a sinistra, uno spettro di emissività subito sotto, quella roba iperluminosa accanto allo spettro sarebbe il reattore vero e proprio, in cui “il plasma raggiunge i 10.000° C” e che Rossi chiamava “the ballerina”, accanto abbiamo un misuratore di radiazioni e una bilancia (??!!!) che avrebbe dovuto provare che l’aggeggio non cambiava di peso durante la ripresa, in alto a sinistra due rilevatori a bolle e al centro il sistema di controllo (!!!???).

Ogni tanto sullo schermo apparivano deliri manoscritti sul rendimento totale del bussolo, scritti a mano da Rossi stesso. Toh, so che non ci credete:

Mottescpiego

Poi qualche domanda che arrivava dai fans, e ogni tre per due si sottolineava che l’E-Cat è sul mercato e che può essere fornito “in settimane” (“al massimo anni”, aggiungerebbe Toninelli) a clienti interessati e selezionati. Da notare che comunque Rossi non vende l’aggeggio, ma il calore prodotto. Mi pare di aver capito che lui installerebbe il cassone e lo controllerebbe da remoto attraverso larRete…

Tutto qua, Stefano Marcellini l’ha raccontato un po’ meglio (anche se con qualche errore, va detto: si vede che non segue la vicenda come me :-P), e non so se sul canale dove l’ha seguito lui c’erano più dei 277 (duecentosettantasette) visitatori che ho contato io nei tre minuti che ho gustato dal vivo.

Purtroppo i veri credenti non si faranno scoraggiare dall’ennesimo teatrino, anzi: son tutti a gioire del nuovo entusiasmante risultato ottenuto (quale?). Io aspetto con curiosità il primo cliente che acquista il servizio: potrebbe essere un side market interessante per alcuni nuovi prodotti che mi stanno venendo in mente…

 

Barney

“Questo lo dice lei” is the new “uno vale uno”

 La performance della sottosegretaria all’Economia Laura Castelli di qualche giorno fa a Porta a Porta è lo specchio del baratro in cui il paese è caduto. Tralasciando la differenza tra i curricula della Castelli e di Padoan, sono gli argomenti messi in campo dai due che spiccano: uno -l’ex ministro- che cerca di spiegare all’interlocutrice il concetto dibattuto (“lo spread e il suo impatto sui mutui”, per semplificare) attraverso una lectio magistralis di due minuti svolta con parole anche semplici e comprensibili. L’altra che inizia dicendo “lo sa anche lei che quello che dice è falso”, e poi ripiega prima nell’oramai famoso “Questo lo dice lei”, poi infine sbandiera un grafico che prova esattamente il contrario di quello che la donna sta affermando.

E’ ancora una volta la Teoria della Montagna di Merda, in versione talk show di grande ascolto, in cui non conta sapere di ciò che si discute: l’importante è screditare immediatamente l’interlocutore (“lei mente sapendo di mentire”, come apertura), interrompere con supponenza e sicurezza minimizzando l’avversario (“Questo lo dice lei”, a dire che “lei non conta un cazzo, ORA che ci siamo NOI”) , e cambiare obiettivo ogni qualvolta ciò è possibile.

Questo è il punto cruciale:

Più o meno la stessa cosa l’ha fatta oggi uno un pelino più importante della Castelli (per tutti, meno che per i grillini ovviamente. La Castelli per loro è una finissima economista, e chi dice il contrario è un piddino), tal Donald Trump, che ha avuto modo di dire ancora una volta che il global warming è un’invenzione dei comunisti, e soprattutto che le conseguenze economiche dello stesso non esistono. Perché si, perché lo dice lui, e gli altri hanno torto a prescindere.

Oggi ho commentato su Facebook un commento di una elettrice grillina che ha postato uno dei soliti meme no-vax, che fa più o meno così “avresti mai pensato tre anni fa che qualcuno potesse iniettarti in corpo sostanze misteriose senza il tuo consenso?”. Ho risposto dicendo “E tu avresti mai pensato che una cassiera del supermercato potesse zittire un economista dicendo “questo lo dice lei?””. La prima risposta è stata “Non so di cosa parli”. Dopo che ho spiegato l’argomento, la seconda obiezione è stata che l’economia è diversa dalla medicina. Io ho obiettato che non si trattava di economia, o di medicina, ma di competenza in un qualsiasi settore, e che solo le persone che di quegli argomenti capiscono dovrebbero poter avere voce in capitolo. La risposta è stata che lei le fonti se le sceglie come vuole, e poi se una cura funziona chi se ne fotte se è scientifica o no?”.

Il piccione che gioca a scacchi, o il maiale che ti porta a sguazzare nel fango non avrebbero potuto far meglio, lo ammetto. 

Quindi non mi resta che andare di esempi semplici, che qualsiasi italiano è in grado di comprendere, anche i grillini e soprattutto anche i leghisti.

Il calcio.

Non citerò Gattuso che rimbalza Salvini, perché sarebbe troppo semplice. Viene invece buonissimo Kolarov, difensore serbo della Roma, che in conferenza stampa dice esattamente quel che ho espresso io qua sopra sulla necessità di stare zitti se non si capisce di qualcosa, ma in modo molto più semplice:

 

Siamo un popolo di tifosi, in tutti i campi, e pur essendo in pectore commissari tecnici della nazionale o presidenti del Consiglio capiamo una mazza sia di calcio che di politica. O di ingegneria, o di biochimica.

Eppure, oggi, ci sentiamo autorizzati a strolagare su qualsiasi cosa, con la sicurezza che è data dall’ignoranza dei nostri limiti e la forza della consapevolezza che la maggioranza è come noi: una massa di coglioni.

Dunning e Kruger, ancora una volta, hanno ragione…

 

 

Barney

 

La coerenza e il motoneurone slogato

Pare ci sia un consigliere regionale grillino (ma va?) del Lazio che oggi ha strolagato su scienza (kativa!111!!!uno!!) e politica (haragGione!!11!!!!), perché secondo lui la politica deve vincere sulla scienza, e soprattutto –soprattutto– la scienza ha da essere democratica.

Ovvero, traduco: si deve dare retta a tutte le campane, scie chimiche, cure magGiche contro il cancro -che non esiste tra l’altro, sapevatevelo-, rettiliani che sono tra noi, moto perpetuo e altro a piacere. La scienza mainstream è cattiva e ora che c’è la possibilità di revisionarla (perché in parlamento ci sono i coglion buoni) fisica e chimica ne vedranno delle belle.

Il clima è quello di un basso medioevo di scaramantici creduloni in crisi di astinenza dal loro dio personale, insomma.

E siamo solo all’inizio.

Siamo alle premesse anche del post, figuratevi voi dove andrò a parare…

Ma non vi preoccupate, la faccio brevissima.

Sappiamo tutti, credo, che il governo Serpeverde è scettico sulla questione vaccini. Il fantasmagorico Ministro della Famiglia, tale Fontana, oggi se ne è uscito con questa spettacolare dichiarazione che andrebbe scolpita nella pietra e appesa al collo di chiunque abbia votato Lega o MoviMento5Stelle “Dieci vaccini secondo me sono troppi. Ma non sono un medico“, a dire che lui personalmente apre la bocca per dare aria alla lingua, perché lo spazio tra le orecchie è intasato. E la maggioranza degli elettori è favorevole a questa visione del “facciamo un po’ come cazzo ci pare, tanto mica ci vuole la laurea per pontificare su immunologia e medicina, no?”.

Vaccini kativi perché secondo studi “alternativi” sarebbero causa di autismo, morte, distruzione, omosessualità e -presumo- anche buco nell’ozono. Qualsiasi tentativo di far ragionare questi antitutto -che, ricordiamocelo: vogliono poter decidere LORO cosa fare dei loro figli– è inutile, qualsiasi statistica gli si presenti viene usata per fare aeroplanini di carta o filtri delle canne, ogni parere scientifico è un complotto delle case farmaceutiche che vogliono fregarci.

Per dire, se io dicessi a un qualsiasi antivaccinista che quest’anno di morbillo solo in Italia sono morte 4 persone, riceverei uno sberleffo e un “si, ma quanti sono stati i casi di bambini morti per complicazioni da vaccino, eh?2???”, cui potrei rispondere “nel 2017 a fronte di 10 morti sospette, NESSUNA è stata ascritta alle vaccinazioni“, ma sarebbe inutile.

Insomma, avete capito: siamo di fronte a scienziati che sanno per certo che i vaccini sono troppi, che fanno male, che quindi bisogna fare come cazzo ci pare e scegliere se vaccinare o meno i bimbi.

Il caso vuole che gli stessi elettori del governo Serpeverde stiano esultando per un’altra norma che io definirei -fossi come loro- liberticida: l’obbligo di mettere in macchina il seggiolino salva-bambino, quello che avverte il genitore se scende di macchina e si dimentica del figlio. Non voglio certo negare l’importanza di salvare anche UNA SOLA vita all’anno, ma stiamo parlando di episodi fortunatamente sporadici, sia qua da noi che nel mondo. Episodi che per la loro tragicità arrivano immediatamente in prima pagina, ma riguardano numeri molto, molto inferiori rispetto ai piccoli morti di malattie contagiose che avrebbero potuto essere evitate semplicemente vaccinando.

Ma anche fossero -e meno male che non lo sono- decine i casi all’anno, non è che tutti dovremmo fare come cazzo ci pare, come coi vaccini? Non è che dovremmo scegliere dall’alto del nostro libero arbitrio se mettere in auto il dispositivo salva-bambino?

Perché dovremmo fidarci di chi IMPONE un aggeggio tecnologico che sicuramente emette onde elettromagnetiche?

Perché? Eh?

Me lo spiegate, elettori Serpeverde? Magari con parole vostre, e non di Travaglio?

Grazie.

 

 

Barney

 

Altro giro, altra fuffa

A volte mi sembra davvero di avere un magnetismo naturale per le cose assurde e improbabili. Assurde e improbabili per me, naturali e assodate per altri, ovvio.

Domenica mattina aspettavo i miei figli sotto casa quando sono apparsi due giovani sulla trentina, con fasci di volantini in mano. Stavano lasciando il pezzo di carta in ogni buca delle lettere, e pensando fosse l’ennesima pubblicita’ del black friday (che era il venerdi’ prima, ma si sa che e’ una data -come dire?- flessibile…) ho detto a uno dei tizi di darlo direttamente a me. Cosa che non ha fatto, ha voluto imbucare e mentre imbucava m’ha detto “E’ l’annuncio della proiezione di un documentario, la facciamo qua a Lucca”. Avevo intravisto le scritte, e mi era parso di leggere “Goering” sul volantino.

Nazisti, documentario… Potrebbe essere interessante mi dico.

Apro la cassetta delle lettere e trovo invece una faccia cosi’:

 

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Di notte potrebbe avere qualche somiglianza con il Reverendo Nick Cave:

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Ma per mia e vostra sfortuna non e’ Nick, quello in alto. E’ un tizio morto nel 1959 di cui fino a domenica non sapevo nulla, e che si chiamava Bruno Groning (o Groening, o Rintintin).

Wikipedia ce lo descrive come un “mistico tedesco“, in realta’ fu un santone che diceva di curare le persone con la preghiera, che credeva che i farmaci fossero inutili e che ha fatto -come nella migliore delle tradizioni dei santoni fuffari- proseliti, tanto che anche oggi esistono associazioni e circoli che continuano a tramandare le sue puttanate.

Sul volantino mi si informa con le parole del Mastro fuffaro che “non esiste l’inguaribile“, e che il documentario che verra’ proiettato a dicembre e’ “da oltre 10 anni al cinema”.

Il “cinema” in cui verra’ proiettato il documentario e’ in realta’ un hotel, dove si entra liberamente e dove l’ “offerta libera e’ benvenuta“.

Il documentario verra’ proiettato dalle 14 alle 20 (SEI fottutissime ore???) perche’ e’ diviso in tre pezzi, ciascuno da 95 minuti (??!!!), intermezzati da due “pause” dove mi immagino i seguaci cercheranno di fare pesca a strascico di gonzi in sala.

Sul retro si dice anche che “Molti spettatori riferiscono che guardando il film ad un tratto hanno avvertito nel corpo una forza, un formicolio, un fluire“. Di cosa non si sa, ho dei sospetti ma penso che dopo sei ore il formicolio verrebbe a chiunque.

Si continua dicendo che -seppure il fuffaro sia stiantato nel 1959- anche oggi avvengono guarigioni straordinarie, perche’ “la forza che a suo tempo agiva tramite Bruno Groning continua ad agire” (attraverso il documentario?). “I fatti parlano da soli: guarigioni da cancro, angina pectoris, reumatismi e osteoporosi” (mancano stranamente l’unghia incarnita e il giradito). E “I medici confermano le guarigioni“. E “La marmotta viola incarta la cioccolata“.

Insomma, un classico della fuffa medica da arresto immediato, che continua a far danni da decenni. Come Hamer e la sua Nuova Me(r)dicina Germanica.

E come accade con tutti i fuffari, basterebbe leggere una sua biografia per smontare tutto. Il tizio che curava infallibilmente gli altri, infatti, non fu in grado di salvare ne’ due figli (morti entrambi in tenera eta’), ne’ se stesso (morto di tumore). Fosse morto solo lui, me ne farei una ragione, ma in questi anni parecchi disperati sono stati convinti da lui o da altri aderenti alla sua setta a smettere di curarsi con i farmaci, per affidarsi alla forza interiore. Col risultato di lasciarci la buccia.

Non andro’ al “cinema” a vedere il “documentario” di 5 ore, domenica, e spero non ci vada nessuno.

Preferisco il Reverendo e i suoi semi cattivi: curano senza dubbio piu’ di qualsiasi fuffaro tedesco.

 

Barney

 

 

 

 

E’ del tutto inutile

Inutile dialogare con i complottardi, i talebani del sospetto, i crociati della liberta’ di pensiero e di istruzione. Gli anti vaccinisti (o meglio: quelli che dicono di essere a favore dei vaccini maanche di essere in grado di decidere da soli quali vaccini fare ai propri figli, quando, perche’ e percome. D’altra parte hanno studiato su Youtube, no?), gli sciachimisti, i signoraggisti, gli undicisettembristi che era un inside job, i nonsiamostatisullaLuna, il global warming che e’ una montatura… Questi che lentamente stanno diventando legione e che se non sono maggioranza poco ci manca, insomma.

Inutile, lo dice uno studio pubblicato qualche giorno fa su PLOS (no, non e’ Youtube, e non ci sono filmati. Quindi nessun talebano del complotto leggera’ quell’articolo…): cercare di smontare una qualsiasi delle mille cazzate che circolano ogni giorno sulla rete produce zero risultati.

Perche’ -e non ci voleva certo uno studio su PLOS…- oramai la gGente vive divisa in mille tribu’ ideologiche, e le idee buone sono solo quelle che circolano all’interno di una specifica tribu’. Contatti con altri gruppi? Solo se la pensano come te. Altrimenti ci si tappano le orecchie e si comincia a fare “lalalalalalala” per evitare anche il rischio di prendere in considerazione un pensiero altro da quello cui il gruppo ti ha abituato.

Molte colpe le ha chi di scienza dovrebbe occuparsi seriamente, pure lui spesso troppo occupato a coltivare le sue relazioni intertribali. Altrettante ne hanno i politici: il recente decreto vaccini, gia’ di per se una mezza sciocchezza per il modo in cui e’ stato tirato fuori (un ottimo esempio di come fare una cosa giusta nel modo piu’ sbagliato possibile), e’ caduto nel ridicolo di rimangiarsi in una settimana due vaccinazioni obbligatorie: prima dodici, poi dieci per motivi che anche a spiegarli alla Lorenzini credo manco lei capirebbe.

Ma secondo me la causa scatenante di questo degrado culturale ce l’hanno i media.

Gia’ venti o trent’anni fa si poteva capire -guardando i talk showin tv- che la gGente trovava comodo e facile schierarsi acerebralmente da una parte o dall’altra. Internet e i social media hanno acuito questo comportamento, ed in piu’ hanno aggiunto la facilita’ di poter diventare -una volta scelto lo schieramento- protagonisti della narrazione. E siccome oggi come oggi non e’ che la gGente abbia moltissimo da dire, si diventa protagonisti schiacciando il “like” su facebook, duplicando articoli senza nemmeno leggerli, ripetendo a macchinetta una serqua di puttanate imparate -non capite, imparate– a memoria su nanoparticelle di alluminio nei vaccini, nanotermite nel World Trade Center, correlazioni tra il vaccino per il morbillo e l’autismo e via andare.

Se ne esce solo ricominciando a leggere, andando in giro invece che su facebook, vivendo la vita vera, insomma.

Magari anche ascoltando roba meno commerciale di quella che passa per la radio d’estate.

 

Barney

 

xkcd: Russell’s Teapot

Vignetta di alto livello, quella di ieri di Randall.

Gioca sulla filosofia, la scienza, la religione e i fuffari, e tutto in questo disegno:

russells_teapot

Prima l’alt-text, poi lo spiegone:

Unfortunately, NASA regulations state that Bertrand Russell-related payloads can only be launched with launch vehicles that do not launch themselves.

La teiera del titolo e della vignetta e’ quella di Bertrand Russell, fiolsofo che ebbe a dire piu’ o meno questo:

Poniamo che io affermi che tra la Terra e Marte c’e’ una teiera, che percorre un’orbita ellittica. E che la teiera e’ cosi’ piccola che nessun telescopio terrestre o in orbita e’ in grado di osservarla.

La mia affermazione sarebbe non contraddicibile tecnicamente, perche’ nessuno e’ in grado di controllarla. A meno di andare a verificare di persona, cosa che al momento non e’ possibile…

Pero’, se aggiungessi che chiunque non crede alla teiera e’ un idiota, ecco che mi metterei immediatamente dalla parte del torto, perche’ nemmeno io sono in grado di provare la mia affermazione. Sarei io stesso proclamato un idiota.

Ecco: le religioni funzionano piu’ o meno cosi’, e funzionano cosi’ da migliaia di anni perche’ si basano sull’accettazione incondizionata di affermazioni non falsificabili oramai passate dalla parte delle cose non discutibili. E chi ne dubita e’ immediatamente tacciato di eccentrismo.

Se cambiate “religioni” con una qualsiasi delle fuffe moderne (medicine alternative, anti-vax, fusione fredda, omeopatia e via andare) il risultato non cambia. A riprova che sia Munroe che la filosofia alla fine servono, e parecchio.

Peccato, e chiudo, che le didascalie dei vari sottosistemi del cubesat siano illeggibili (in realta’ non ci sono proprio): mi sarebbe piaciuto sapere quale sistema propulsivo si immagina Randall su quel cubesat 3U.

Infine, sarebbe interessante sapere quanto potrebbe davvero ramazzare una campagna di crowdfunding di questo tipo 🙂

 

Barney

 

 

Good vibrations

La quantita’ di fuffa che si trova in giro mi stupisce sempre, eppure dovrei ormai essermi abituato a tutto…

Invece ieri scopro i Body Vibes. Che sarebbero degli adesivi tondi e colorati, dimensione spannometrica una moneta da due Euro, che sono -cito il sito del produttore-…

“adesivi intelligenti, programmati per fornire bio-frequenze naturali che ottimizzano le funzioni del corpo e della mente, ripristinano le connessioni cellulari ed accelerano la naturale capacita’ del corpo di auto-curarsi”

Cioe’, fuffa al cubo.

Secondo le istruzioni del sito, questi appiccichini vanno messi sulla spalla o sul braccio sinistro, oppure sul petto vicino al cuore. E aiutano a ripristinare la frequenza vibrazionale ottimale del nostro corpo, che sta da qualche parte attorno ai 62-72 Hz (una frequenza ottimale che -nel caso esista- non sorprendentemente si situa dalle parti della frequenza dei battiti cardiaci della maggioranza di noi umani).

Ah, non dimenticarsi di bere molta acqua quando si indossano gli adesivi (che van tenuti su almeno un mesetto, senno’ non si ha un perfetto reset mente-corpo), e date retta a Gwyneth Paltrow, accanita fan di questa e altre puttanate: siccome vi potrebbe restare un segnaccio sulla pelle quando strappate l’appiccichino, incollatevelo in un posto non esposto (l’interno del braccio -sinistro mi raccomando- va benissimo, secondo lei).

Ora, siccome son cose tènniche, i Body Vibes ve li potete comperare “informatizzati” per i piu’ svariati disturbi della vostra frequenza vibrazionale ottimale. Tutti i tipi costano uguale (60 Dollari il pacco da dieci pezzi, sia per il post-sbronza che per i disturbi di attenzione), ma ci sono splendide offerte speciali da non mancare.

Ecco, siamo alla musica; ora dato il titolo uno s’aspetta i Beach Boys. E invece no: siccome c’e’ Gwyneth, bisogna dare visibilita’ anche al suo ex-marito. Accattatevelo, per una volta, su questi schermi. Non succedera’ piu’, credo.

 

 

Barney

L’obbligo

Per non far mancare niente a nessuno, la scorsa settimana il Parlamento ha legiferato sull’obbligatorieta’ di una serie di vaccini per i bambini in eta’ prescolare.

Le vaccinazioni previste sono 12, e son inserite nella legge multe salatissime a carico dei genitori che non seguiranno il protocollo. Se non ho capito male  c’e’ addirittura l’ipotesi di togliere la patria potesta’ ai genitori particolarmente antivaccinisti.

Non ho una grande considerazione dei nostri ministri attuali, e Fedeli e Lorenzin sono due che pare abbiano comperato ai saldi l’abbonamento a posizioni poco popolari. Nel caso specifico, pur essendo io assolutamente a favore delle vaccinazioni, devo rilevare come l’obbligatorieta’ e’ di per se un elemento che scatena il complottista, che stimola il “si, sono a favore, ma…”, che facilita la confusione tra il culo e le quaranta ore (alcuni esempi a caso: obbligare NO, informare SI; Vaccini obbligatori? E perche’ non si obbliga anche la gGente a smettere di fumare?; i figli sono miei e decido io come curarli).

Io, per dire, fossi stato il ministro (ipotetica inglese del terzo tipo) non avrei messo l’obbligo. Pero’ avrei imposto sanzioni pesanti per gli antivaccinisti fuffari che campano di social network e puttanate -e soldi dei loro seguaci-, la radiazione dall’albo dei medici di pozionari e santoni (per un Gava radiato ci sono decine di casi di cialtroni che curano il cancro con il bicarbonato o l’aloe vera in liberta’), l’obbligo di pubblicazione di smentita su qualsiasi media in caso di articoli palesemente idioti (costruiti come un qualsiasi servizio delle Iene, insomma), e il cambio di tutte le ore di religione nelle scuole dell’obbligo con ore di educazione alla scienza. Fatte da professionisti non scelti dalla Curia.

C’e’ un solo motivo per cui quel che hanno concordato i nostri ministri ha un senso (e sospetto che purtroppo questo motivo NON sia quello che ha spinto per la legge di cui sto vaneggiando…): i numeri forniti dall’Organizzazione Mondiale per la Sanita’.

Concentriamoci sulla vaccinazione antimorbillo, che e’ quella piu’ discussa da chi avversa sia la legge che le vaccinazioni tutte (con piu’ o meno sfumature).
I dati MONDIALI sono qua  -spero tutti considerino l’OMS un Ente affidabile, ma so che la speranza e’ vana- e ci fanno vedere due cose:
1) nei paesi dove NON c’e’ l’obbligo, si vaccinano quasi tutti;
2) in Italia il tasso di vaccinazione e’ ridicolmente basso, rispetto a qualsiasi paese del G30.

Siamo messi cosi’, in confronto all’Europa (i dati li ho filtrati io, la tabella originale e’ immensa):

 

WorldVacc

Chi si chiedesse perche’ San Marino fa peggio dell’Italia dovrebbe sapere che a Rimini c’e’ una delle concentrazioni piu’ alte di antivax.

Ora, lasciando stare le varie teorie del gombloddoh, i dati ci raccontano una realta’ oggettiva. Son belli per questo: puoi anche NON interpretarli, basta leggerli.

E dopo aver visto che la media nazionale di vaccinati per il morbillo e’ dell’85% (con interessanti deviazioni da regione a regione), e che quella di molti paesi a noi vicini oscilla dal 90% al 98%, potremmo chiederci se veramente possiamo decidere di fare come cazzo ci pare oppure dovremmo sottostare a delle regole democratiche piu’ alte che tengono conto di quanto e’ facile oggi spostarsi da Roma a Mosca, da Pechino a Sidney.
Potremmo chiederci insomma se e’ nostro diritto decidere su tutto, oppure considerare che se i nostri comportamenti mettono a rischio altre persone, allora forse sarebbe giusto rinunciare a un po’ della nostra liberta’.

Oppure, potremmo continuare a fare come sempre: invocare la democrazia di fare il cazzo che ci pare senza rotture di coglioni.

Salvo poi precipitarsi alla ASL quando c’e’ l’epidemia di qualcosa. Allora pare che anche i piu’ strenui dubbiosi si convincano che i benefici di farsi il vaccino sono molto superiori ai costi.

New Test Leper ci va bene come al solito, anzi piu’ del solito:

 

Barney

Il bene e il male

Il male oramai lo conosciamo tutti.

E’ l’olio di palma, che da ubiquo grasso saturo che stava davvero in ogni cosa si potesse mangiare s’e’ in pochissimi mesi ritrovato al bando da quasi tutti i prodotti. Meno -se non ho capito male- dalla Nutella. Che come ho gia’ avuto modo di dire a me fa schifo. Con o senza olio di palma.

Ma il resto dei prodotti confezionati da forno adesso sono venduti in confezioni su cui spicca bello grosso l’annuncio “senza olio di palma”. Addirittura alcuni prodotti hanno aggiunto sui pacchi la fondamentale informazione “da sempre senza olio di palma”. Che messa oggi fa ridere e non ti differenzia dalla massa, e tu creativo della domenica avevi a pensarci quattro o cinque anni fa. Vi sono annunci “senza olio di palma” credo anche sulle confezioni di pasta, sull’acqua minerale non so. Ma sull’acqua si e’ consumata la battaglia del sodio anni fa, quindi probabilmente non sembrava il caso di aprire pure quel fronte.

Il risultato non so quale sia dal punto di vista della nostra salute. Credo sostanzialmente nullo, visto che qualche altro olio saturo lo dovranno usare per fare i biscotti del Mulino Bianco, no? Dal punto di vista organolettico per me siamo andati in peggio, ma son gusti.

Vabbe’, abbiamo quasi del tutto eliminato il male, vivremo una settimana di piu’ e forse non piovera’ neanche.

E poi c’e’ il bene che ci aiutera’ a stare ancor meglio. La stevia.

Che sarebbe un dolcificante estratto da una pianta, con potere dolcificante ordini di grandezza superiore a quello dello zucchero. Pare ci sia una versione della Coca Cola (una vera Coca Cola, non un tarocco eh?) alla stevia, che si chiama “Life”. Il che mi interessa esattamente quanto mi interessa che nella Nutella ci sia olio di palma: nulla. Credo di aver bevuto un litro di Coca Cola in tutta la mia vita (quasi tutto mischiato con il rum), e ora come ora solo pensare al saporaccio della bevanda che ha reinventato Babbo Natale mi allappa la bocca. E poi ho visto chewingum alla stevia, gente che lo mette nel caffe’ al posto dello zucchero… un delirio. Io che in casa non ho nemmeno lo zucchero quasi quasi me ne compro una confezione cosi’, tanto per stare al passo coi tempi.

Peccato non si sia potuto sostituire l’olio di palma con la stevia, il male col bene: sarebbe stato il massimo.

Del marketing.

 

 

Barney

 

 

Posizioni politiche

Negli USA il nuovo POTUS sta mettendo in piedi un omogeneo gruppo di potere e di indirizzo che -in ultima analisi- non crede per nulla all’impatto antropico sui cambiamenti climatici. Questo e’ il nuovo presidente dell’EPA (il Ministero per l’Ambiente americano), quest’altro il consigliere scientifico di Donaldone, che addirittura e’ entusiasta dell’aumento della CO2 in atmosfera, perche’ le piante cresceranno meglio.

E allora, mentre aspettiamo che al Ministero della Ricerca venga nominato un creazionista (ci stiamo lavorando…) o un terrapiattista, a noi italiani non resta che concentrarci sulle iniziative scientifiche dell’ottimo (??!!!) pentastellato Bartolomeo Pepe, che ha organizzato per il 20 marzo prossimo un convegno su Scie Chimiche e Geoingegneria (anzi, il titolo e’ “Geoingegneria e Disinformazione“). Dopo i danni da vaccinazioni e prima di una analoga iniziativa su fusione fredda, moto perpetuo e motore di Schietti, ovviamente.

 

Barney