… che questo signore qua sotto, che di mestiere fa il prete, e’ uno stronzo fatto e finito:

Il signore in questione ha stampato e affisso alla chiesa in cui celebra messa tutti i giorni questa roba qua, che viene da un sito nazicattolico di cui mi fa schifo anche pronunciare il nome, e quindi linko solo il carico di letame che ha dato la stura al pretucolo di San Terenzo(1).
La firma, lo si sappia, e’ di Bruno Volpe. Addirittura, dopo che in molti si sono incazzati, lo stesso covo di nazisti dell’Illinois ha ribadito il concetto con l’articolo ancora piu’ folle d’un certo Carlo Di Pietro. Ma personaggioni del genere pullulano su quella cloaca di integralisti di destra.
Il succo del discorso di Volpe, ripreso e fatto proprio da don Stronzillo, e’ che se le donne vengono ammazzate e’ perche’ provocano, con le loro gonne microscopiche, i tacchi a spillo e l’ombelico di fuori.
“Perche’“, chiede il tronfio don Merdelli all’attonito intervistatore del GR1, “lei non prova nulla di fronte a una donna nuda? E’ mica frocio anche lei, eh?“, a significare che se uno non stupra, violenta e poi ammazza una donna men che intabarrata in un sacco da cadavere (quindi, provocante per colpa sua) e’ un anormale. Che i froci mica li si considera normali, nella Chiesa Cattolica (TM e Copyright RazingaZ), cribbio!
Questa e’ l’apertura mentale di una parte (si spera minoritaria) dei cattolici di oggi, fine 2012. Questi son quelli che vorrebbero dettare le linee di condotta etica per il nostro paese e per il mondo intero. Questi sono, infine, coloro che vedrebbero bene le donne chiuse in casa a lavar piatti e sciacquare i cenci.
Questi sono i talebani de noantri, che si permettono di sparare sentenze ad mentula canis su argomenti di cui dovrebbero essere all’oscuro, tipo per esempio il sesso, che pero’ li ingrifa e li infoia peggio che cinghiali in calore.
Che poi, a rigor di logica, se a Don Coglioni gli si rizza quando vede una donna, il problema e’ solo suo: e’ lui che ha fatto il voto di castita’. E’ lui che ha anteposto il suo consacrarsi a Cristo all’avere normali (e anche anormali, diciamolo) rapporti sessuali con altre persone. E se si eccita ancora alla vista d’una delle sue parrocchiane che ad agosto affollano le spiagge del paesello in succinti bikini e monopezzi olimpionici, che si mortifichi col cilicio, che si dia la disciplina nella schiena e poi si cosparga di sale… Ma che non venga a rompere i coglioni a noialtri normali (da intendersi come “non consacrati ne’ a Dio, ne’ a Cthulhu, ne’ a Maria De Filippi”).
Ho gia’ dato troppo spazio alla notizia trash della settimana; rimane da ricordare ai miei tre lettori che l’estensore dell’articolo incriminato, quello che ha dato il “la” al pretello di San Terenzo, e’ quel Bruno Volpe che un annetto fa fu arrestato in flagranza di reato.
Per stalking.
Ai danni di una donna di ventisei anni.
Tout se tient…
Barney
(1) Mi cospargo il capo di cenere e mi flagello con la disciplina dopo essermi innestato il cilicio sulla coscia. Avevo prima scritto “San TerenzIo”, invece m’e’ stato fatto notare che il paese si chiama San Terenzo.
Grazie, Nicola!
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