Non e’ Kant, ne’ Hegel.
Sono le scritte che tappezzano i muri dell’Universita’ di Stoccarda, e le strade del centro.
All’Universita’ ho trovato queste, splendide per il loro pertinace attaccamento al comunismo anni ’60 (contaminato dal tifo calcistico degli uligani locali, e da chissa’ cos’altro):
Quest’altra e’ invece in centro, all’uscita della stazione StadtMitte:
Colonna sonora acustica, dai Last Internationale. Che quando si parla di falce e martello ci stanno sempre bene:
Barney