Come i miei due lettori sanno bene, frequento Usenet da una ventina di anni (e questo spiega molte cose). Alcune persone le ho conosciute anche dal vivo (nella real life, come si direbbe propriamente), altre no ma e’ come se ci conoscessimo da anni.
Su uno dei gruppi che frequento c’e’ un personaggio romano che scrive parecchio -lo chiameremo Mario Rossi- e spesso scrive cose cosi’ ovvie che le risposte sono di due tipi: l’utente sgamato, il vecchio frequentatore, l’uomo di mondo replica cosi’: “grazie al cazzo, lo sa anche il mio gatto”; il niubbo, la mente semplice, il regazzino invece scrive: “Aho, anvedi questo come ce capisce?”.
Da qualche tempo uno degli utenti del primo tipo ha iniziato a postare articoli scritti come se fossero di Mario Rossi, a firma Mario Bossi e in romanesco maccheronico. Spesso gli argomenti sono surreali, ieri l’anonimo prendingiro ha tirato fuori questa perla.
Per uscire dalla crisi bisogna usare la finanza quantistica
Cioè, come l’energia anche il denaro non può essere trasferito con
continuità.Forse nun ci avrete pensato, ma la quantità minima de denaro che se po’
trasferi’ è er centesimo de euro.
Nun ce stanno monete più piccole: er centesimo è er minimo, overrosia è un
quanto de denaro.Mo’ da qui po’ scaturi’ tutta una teoria che ve risparmio, dato che nun
potete arivacce, ma in sostanza se arriva a teorizza che nun se po’ sape’
dove sta effettivamente er denaro… anzi: come l’elettrone er denaro sta un
po’ dappertutto.E stando dappertutto sicuramente sta anche nelle tasche de tutti noi.
Quindi frughiamoce bene, troviamolo e smettiamo de lamentacce della crisi.
La crisi esiste solo per la finanza classica. Nell’econnomia quantistica che
me so’ inventato io la crisi nun c’è.Euri e antieuri se creano in continuazione nei portafogli vuoti.
Non male, no?
Gli Ska-P non ci incastrano molto, ma divertono, siempre!
Barney