E’ un tentativo disperato, che ogni tanto mi viene in mente di fare cosi’, per sport e perche’ sono in fondo un ottimista.
Per esempio: stasera non so a che trasmissione delle sei o sette che la nuova icona del celodurismo padano presidia quotidianamente, il Nostro s’e’ lanciato in una filippica contro il Pericolo Islamico che ci ammazzera’ tutti, e passando da un classico lapalissiano “A casa nostra le tradizioni sono le nostre” a un bollitissimo “Mai piu’ moschee per soli islamici” (??!!!), a un certo punto ha deviato dal fiume di stronzate sparate a coppiole e ha fatto un inciso di questo tenore:
“Ma perche’ la NATO non toglie tutti i soldati che stanno sui confini orientali a controllare la Russia, e li manda in Siria a sterminare i terroristi dell’ISIS?”
che potrebbe anche essere un discorso condivisibile, per carita’.
Il punto e’ che Salvini dice queste cose sapendo benissimo che:
- non e’ lui a decidere dove mandare i soldati della NATO;
- nel caso qualcuno ce li mandi, ne morirebbero a vagonate;
- col cazzo che se fosse al governo si prenderebbe la responsabilita’ di anche una sola di quelle morti.
Quindi, cari leghisti-fratelliditalia-neofascisti io stasera scommetto che se (ipotetica inglese del terzo tipo) Salvini mai andra’ al governo, i nostri soldati potranno dormire sonni tranquilli. Salvini e’ bravissimo a fare il finocchio col culo degli altri, soprattutto quando si tratta di farlo a parole. Anche nel suo caso la distanza tra parola e azione e’ un baratro insuperabile.
Insomma, Matteo: coi discorsi puoi vincere le elezioni ma non potrai mai governare un paese. Per fare quello servono idee e coraggio, e tu mi sa tanto che difetti di entrambi gli ingredienti.
(si, lo so: ci poteva stare “Il Gorilla”, magari nella versione originale di Brassens… Ma coi leghisti meglio i RATM)
Barney