Ancora uno scatto da una stazione milanese inviatomi da Ammennicoli di pensiero, che inizia parafrasando Goya e poi prende pieghe tutte sue:

Due mani, con la seconda a dare corpo alla prima frase con un tratto meno elegante ma più deciso (anche per il pennarello usato).
I puntini di sospensione potrebbero anche non esserci, tanto è deciso il commento sull’insipienza di questi mostri generati dal sonno della ragione.
E se ci si guarda intorno, tra inutili reality show e insulsi complottismi, non c’è che da dar ragione all’anonimo completatore di scritte sui muri.
E anche a Giorgio Canali, di riflesso:
Barney