Eccomi qua, reduce dalla quattro giorni piu’ colorata e gioiosa dell’anno (che a noi lucchesi il carnevale ci fa un baffo, diciamolo una volta per tutte!).
E’ andata bene, con la citta’ invasa da una roba come duecentoquarantamila persone paganti e il doppio a naso di curiosi che non han fatto il biglietto, (che sono assai se si pensa che noi abitanti del centro storico siamo meno di novemila…), le strade intasate e i treni assaltati.
Due o tre foto a caso prima di parlare di cose serie, ovvero di fumetti:
I fumetti, dicevo. Tra le cose acquistate, l’ultimo lavoro di Manu Tonini, il fantasy demenziale “Il siero della draghitudine” (secondo me la cosa migliore che ha fatto Manu, sia come storie che come disegni), l’ottimo “La caccia” di Canemarcio, l’irriverente, divertente e blasfemo (as usual, e mi sarei incazzato non fosse stato cosi’) Don Zauker “Habemus Papam“, e lo splendido “Poco raccomandabile” di Chloe Cruchaudet. Quest’ultimo ve lo consiglio vivamente, e’ una storia vera che prende come poche, disegnata splendidamente dalla giovane francese. Qualche immagine dall’edizione originale del fumetto:
E poi le mostre a Palazzo Ducale.
Quest’anno abbiamo avuto Silver (che non mi ha mai entusiasmato), una sala dedicata alla computer graphics per i videogames (saltata a pie’ pari anche se devo dire che le immagini erano splendide. Ma fredde come una tedesca frigida…), un’altra sala per “The walking dead” (che mi lascia del tutto indifferente), una mostra dedicata al giapponese JoJolion (non malaccio) e due sale fantastiche, una per Gabriele Dell’Otto, l’altra per Rutu Modan. Alcune indegne foto dei due fumettisti, anzi artisti, completamente differenti l’uno dall’altra: lui che si ispira a Caravaggio, lei molto ligne claire nel tratto e molto yiddish nel contenuto:
Tutto nella norma, insomma. Tutto molto bello, molto vivo, molto intelligente. Peccato si debba aspettare un anno intero per avere di nuovo tutto questo…
Barney