Archivi tag: i fascisti si fanno male da soli mentre sbucciano le mele

Neve e orbace, fascista felice!

La bianca e gelida nemica che nelle settimane passate ha visitato -tra le altre perle dell’onusto Stivale- la citta’ littoria e Divina, e’ stata domata e sgominata grazie all’uomo che da qualche mese ne guida la marcia verso luminosi e tiepidi avvenire.

Lui, l’uomo di ferro tutto d’un pezzo (chi dice “un tombino di ghisa“, chi pensa piu’ ad un lingotto da fonderia), il signor Rauti (parlandone da sposato), il Gianni camicia nera di giovanili e mai domati ardori… lui, il condottiero che dietro una santa croce (celtica) invitava i camerata al roman saluto, il virile prodotto dei lombi della Lupa… s’e’ messo in gioco direttamente, e -il badile o la pala nell’augusta mano, la carriola piena di sale al suo possente fianco- ha fronteggiato la minaccia meteorologica col piglio fiero ed altero del condottiero volitivo ed ariano.

E allora, guardatelo nella prima apparizione sul campo di battaglia quando, preso alla sprovvista dall’incoscienza e dall’ignoranza delle metriche nevose -s’aspettava millimetri ed invece ha ricevuto dagli odiati comunisti russi decine di centimetri di neve gelata- s’e’ virilmente lanciato nella maschia pugna!

Giannispazzaneve3

Osservate sopra l’improvvisato armamentario littorio che solo grazie alla forza di volonta’ e al nerbo latino del Nostro ha scalzato la breccia ghiacciata dal selciato romano! Non vi possiamo far vedere il Nostro mentre, il giorno stesso della battaglia, raccoglieva il dovuto onore in varie piazze televisive, facendo tesoro delle registrazioni e degli interventi in differita e sbatacchiando in faccia al comunista Gabrielli le sue (di lui, non di Gianni, sia ben chiaro a tutti!) responsabilita’, ma il fatto e’ oramai storia e i libri ne saran testimoni imperituri. (D’altra parte, non fu Giuseppe Goebbels a teorizzare che il reiterar e ribadire come verace d’una notizia la rendeva alfine piu’ veridica del vero?)

E dopo la prima volta, appresa la lezione, ecco il Nostro Condottiero sparger sale alle selci, che e’ come dar le perle ai porci ma con meno onusto afrore! Notate con quale attenzione il Gianni presiede e supervisiona la semina del nobile cloruro di sodio! Guatate l’orbace indossato con grazia latina, e lo sguardo perso nella contemplazione dell’incommensurabilita’ dei pippoli di sale alfin sparsi dagli schiavi negr dai poveri tecnici comunali!

Alemanno-neve-sale

Ma il clou nella battaglia contro il Generale Inverno Gianni lo raggiunge nell’ultima fase della guerra. Eccolo qua, nella emblematica sequenza che immortala il degno epigone del Vate d’Annunzio aver ragione, con tre palate nette e decise, d’un cumulo particolarmente cattivo ed antidemocratico in zona-Parioli:

Si noti come la fureria e le salmiere han lavorato alacremente ed indefessamente nei giorni tra il primo scatto e questi ultimi sigilli ad una storia ancora tutta da scrivere, acciocche’ il loro duce avesse a combattere con il migliore equipaggiamento che i nostrani opifici possono fornire ai figli della Lupa! Si osservi -perdio!- l’elmo candido e virginale, che ben si mimetizza nel nitido biancore del manto nevino, e si noti il completo pantalone-giaccone in puro ORBACE, modello “Bertolaso, on air”! Si confronti la tecnologica e rubiconda pala con il badile abborracciato della prima battaglia, e si esulti per la sonante vittoria del nostro (tralasciando le misere polacchine colla suola di cartone, omaggio alla gloriosa campagna di Russia del bel tempo che fu)!
E possa ognun di voi sbeffeggiar la mortale nemica col maschio e littorio “Me ne frego!” che Gianni ha intonato alla fine della pugna.

A noi!

(lo portano via in camica di forza)

 

Barney

 

La prova che sono famoso…

… viene dal mio vecchio blog, che oramai si alimenta esclusivamente attraverso il feed automatico da qui (ovvero: quel che scrivo qui va anche la, automaticamente. Non e’ vero il contrario 🙂 ).

Ecco: li’ sopra lascio i commenti liberi e non moderati. E’ un porto di mare (almeno sinora…). E ogni tanto qualcuno commenta. Stasera ho trovato questo commento qua, sotto questo articolo:

Cialtrone sei tu, quando tornerai a nascere tra 144 anni forse avrai una lontana reminiscenza di quel che leggesti e non capisti. Dio va in maiuscolo non sono a inizio frase. A proposito, tu e quei cialtroni del Cicap che usano i prestigiatori per cambiare le buste e abusano delle false inferenze della sofistica, insieme a quella cima dell’astrifisica che ama gli zingari e le scimmie bonobo, perchè non andate a prendervelo dove non batte il sole? Siete bipedi bidimensionali, una umanità regressiva del tutto inutile al pari della torturatrice di topi Rita Levi Montalcini (li tortura a casa sua) e all’astrofisica Hack, l’unica stella che riesce a vedere è di cartapesta ed è sui manifesti del vecchio partito comunista

Oh, e’ un cut&paste as it is, senza alcun maquillage; tutti gli strafalcioni, le virgole assenti, le vene del collo che -si intuisce, no?- si gonfiano sempre di piu’ man mano che il climax aumenta… Tutto e’ originale, e tutto viene dalle manine non troppo sante di uno dei personaggi che anni fa imperversavano con le loro idee fasciste e le loro immense puttanate col salto (basti solo dire “astrologia finanziaria”, per capire di che merda si sta a parlare) su Usenet.

Sto parlando del gran finanziere esoterico di destra GMER (Guglielmo Eugenio Maria R.), noto (all’omino del suo cervello, forse) faccendiere e intrallazzatore di alto livello (si, pare il quarto o quinto piano della sua palazzina). Soggettone che millantava conoscenze d’una certa caratura -mi ricordo Saia il nazifascista, e la moretta dei Ricchi e Poveri. Non sono sicuro dei Jalisse… Gente cosi’, insomma- e due o trecento societa’ off-shore nelle isole del canale.

Uno che s’e’ imbattuto in me, oggi, portato li’ da Google che lui usa per vedere se Paniscus e Kelebeker lo continuano a pigliare per il culo.

Ecco, GMER: la risposta e’ SI.

Si, ti pigliano ancora per il culo.Ma capiscili: tu fornisci ottime maniglie…

Barney