Noi abbiamo Razzi, Scilipoti, Giovanardi, il branco compatto dei leghisti… Non siamo messi benissimo, come politici, va detto.
Bene: negli USA stanno forse peggio di noi, perche’ li’ hanno i repubblicani, ideologicamente piu’ vicini ad un inquisitore del medioevo (e quindi a un talebano del 2015, o a Razzi -che e’ uguale-) che ad una persona con una intelligenza normale.
Questo genio vince il premio “Peggior argomento contro il global warming” di sempre. Si chiama James Mountain Inhofe, e ha messo su questo bel teatrino:
Qualcuno dira’ che e’ stata una trollata, che l’ha fatto non perche’ ci crede, ma per attirare attenzione. Direi che basta leggere quel che pensa su altri argomenti per non avere piu’ alcun dubbio al riguardo: ci crede eccome.
Oggi Randall ci illustra con una vignetta semplice ed efficace (tanto per cambiare, no? :-P) quale sarebbe l’effetto dell’aumento delle temperature dovuto ad emissione di CO2.
Che volete che siano 4° o 5° gradi Celsuis in piu’?
L’alt-text ci dice che l’ultimo rapporto ICCP sembra essere leggermente piu’ ottimistico, e riporta un aumento stimato di 2° – 3° C per la fine del secolo. Il che sulla scala Randall e’ una mezza unita’-glaciazione.
Si, certo: e’ un inverno eccezionalmente freddo. Negli USA, perche’ da noi abbiamo avuto 16 gradi di media in dicembre, che non mi pare esattamente una temperatura invernale…
Comunque, ad ogni gelata si svegliano i coglioni che credono che il global warming sia una cazzata (e magari contestualmente credono alle scie chimiche E alle cose scritte qualche migliaio di anni fa da un po’ di pastori ebrei in preda a insolazioni…), e tirano fuori ragionamenti come questo qua:
Il commento di Randall (sigh…) mi pare il piu’ adatto alla circostanza.
Per i coglioni nostrali: dovrebbe esserci un fronte freddo in arrivo per la prima quindicina di febbraio. Che sarebbe sempre inverno, pero’ potete cominciare a scaldare la scazzatrice a pedali e preparare i discorsini di circostanza sul fatto che il global warming e’ una teoria di fanatici comunisti froci e negri, che vogliono distruggere le multinazionali del petrolio.
Forse vi sarete accorti che siamo a luglio e dell’estate non si e’ vista nemmeno l’ombra, anzi: la primavera 2013 e’ stata penso una tra le piu’ piovose da un secolo a questa parte. Io -che sono uno che il caldo lo soffre- ho ancora la coperta sul letto. E la uso…
Insomma: non sembra proprio che faccia quel caldo estivo cui eravamo abituati da qualche decina d’anni a questa parte.
E -ovviamente- questa stagione (decisamente sotto le medie in fatto di temperature) e’ stata immediatamente presa dai negazionisti del global warming come prova incontrovertibile che il riscaldamento globale e’ una puttanata pazzesca.
Peccato che in genere i negazionisti hanno sui modelli climatici e la fisica in generale la stessa preparazione scientifica che ho io in fatto di pesca alla trota (non con la mosca e non in America): ovvero zero.
Di questo invece so. Ma no e’ la stessa cosa…
E quindi, posto che l’osservazione che ciascuno di noi sta facendo sul clima di questa estate e’ li’ a parlare da sola, bisognerebbe spiegare cosa sta succedendo. Meglio: bisognerebbe farselo spiegare da chi ne sa piu’ di noi (consiglio valido in assoluto).
Io per le questioni climatiche e il riscaldamento globale leggo il blog di Ugo Bardi, un professore dell’Università di Firenze. Il suo blog si chiama “Effetto Cassandra“, e il nome già fa capire che le notizie che vi si leggono non sono esattamente buone o gioiose. Pero’ (come nel caso della Cassandra troiana) sono vere, pre quanto brutte esse siano.
Ecco (per tornare a bomba in topic), uno degli ultimi articoli su “Effetto Cassandra” spiega i motivi per cui quest’anno e’ molto probabile che non avremo una estate. E questo potrebbe anche andare bene, ma il problema e’ che vi sono buone probabilita’ che la cosa si ripeta. E che non finisca li’.
E no: non c’entrano le scie chimiche, ne’ HAARP, ne’ una nuova glaciazione, ne’ il minimo solare, le macchie solari, la crema solare (Cristo santo, quest’anno va di moda dar la colpa al Sole per piu’ o meno tutto!); sarebbe meglio guardare a come le emissioni serra sono aumentate esponenzialmente in pochi decenni, e a come negli stessi decenni vi sia stato un incremento delle temperature.
Non siamo messi benissimo, insomma. Ma a noi che ci importa? Noi abbiamo l’IMU, i matrimoni tra omosessuali e ovviamente Ruby e Silvio: ci fa assai a noi il global warming!
Ma cosa c'è dentro un libro? Di solito ci sono delle parole che, se fossero messe tutte in fila su una riga sola, questa riga sarebbe lunga chilometri e per leggerla bisognerebbe camminare molto. (Bruno Munari)