Il titolo e’ un brano della colonna sonora, e mi serve solo per introdurre l’argomento.
Che e’:
l’immane stronzata razzista propinata alla stampa dall’inutile travet gasparriano che l’establishment del pallone nazionale aveva opportunamente scelto per farne il nuovo Presidente della FIGC.
L’idiota in giardino, perlappunto, che isola le rose migliori. Solo che invece che rose sono cacche di segugio…
L’ometto e’ gia’ lombrosianamente impresentabile, come dimostra l’immagine qua sotto.
La frase incriminata che ha scatenato un discreto macello gliela facciamo pronunciare a lui, va:
Ora, questa personcina di elevato spessore e’ ancora il candidato in vantaggio per la Presidenza della FIGC; pare che solo la Fiorentina abbia stasera revocato la fiducia al genio della comunicazione. I padroni del pallone sono tutti tetragonicamente convinti che si, abbia detto una stronzata, ma e’ il meglio che il nostro calcio puo’ adesso produrre. Auguri…
Ci pensate? In Inghilterra per eleggere un Presidente della FA non e’ che fanno entrare un Carlo Tavecchio qualunque, che al suo paese fino a un mese prima raddrizzava le banane col culo, e lo fan diventare capo supremo della Federazione!
Col cazzo, signori!
Li’ leggono il curriculum, controllano il pedigree e la purezza della razza, e alla fine fanno anche un test di cultura generale.
Son sicuro che Tavecchio, esperto uomo di mondo, sarebbe immediatamente arruolato nella FA, anzi: perche’ non ha ancora applicato, mi chiedo io?
Preferisce mica lavorare ancora qua con le banane, eh?
Ma cosa c'è dentro un libro? Di solito ci sono delle parole che, se fossero messe tutte in fila su una riga sola, questa riga sarebbe lunga chilometri e per leggerla bisognerebbe camminare molto. (Bruno Munari)