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Il miracolo della fuffa fredda

Ieri i seguaci della Chiesa dei Monaci Diacci Marmati degli Ultimi Giorni si sono leggermente rianimati, dopo mesi e mesi di attese e pochissime notizie di quel che il Mastro Monaco Marmato Andrea Rossi stava preparando: l’E-Cat QX, un oggettino che secondo i claims del venditore di pentole della Brianza fa quasi a gratis calore, luce ed energia elettrica, e tu scegli quale percentuale di calore rispetto alla luce e all’energia vuoi ottenere.

Il tutto in qualcosa che nessuno ha visto, ma che il Mastro Monaco Marmato ci dice essere una specie di barretta di 30 mm per 1 (?) mm, piena di non si sa cosa (polvere della fatina dei dentini), e che restituisce indietro 500 volte l’energia che gli si butta dentro.

Ieri il Nostro e’ volato da Miami (dove sta svernando perche’ l’italico suolo non capisce il suo genio, e la magistratura l’ha anche perseguitato anni fa, poverino) a Stoccolma, dove ha tenuto una “dimostrazione” del suo nuovo prodotto davanti a settanta selezionatissimi spettatori.

La cosa e’ andata come tutte le altre volte, con il setup sperimentale guidato dal Mastro e dai suoi aiutanti, con numeri dati a caso e risultati sempre eccellenti. Salvo alcuni problemini, come per esempio che la scatola di controllo dissipa piu’ calore dell’aggeggio magGico, ma ci stanno lavorando, anzi: se ci fosse un investitore in sala potrebbe aiutare, e altre amenita’ tipo che in meno di un giorno si sono ipotizzati almeno tre modi facili e non controllati ieri per barare anche a ‘sto giro.

Gli interessati possono seguire la vicenda sul sito tirato su apposta per ospitare la telecronaca dell’evento, concentrandosi su questa pagina qua. Li’ si trova anche il video integrale e i commenti, che si dividono come sempre in credenti aprioristi, (che manco se Rossi confessasse che e’ un fuffaro smetterebbero di credere che la magGica macchina funziona) e moderati scettici (gli scettici duri col cavolo che li fanno scrivere li’).

A me interessa far notare la vera magGia che si e’ compiuta in un anno.

Il miracolo.

Questo era Andrea Rossi tempo fa:

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Lo definirei “stempiato”, diciamo che ha qualche capello piu’ di me ma ce la giochiamo.

Ieri era cosi’:

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Rossi e’ quello in mezzo, con quei folti capelli a meta’ tra il grigio e il turchino che non si capisce dove comincia il bulbo e dove finisce il toupet.

In oramai quasi dieci anni di storia, l’unica cosa che e’ cambiata concretamente e’ in effetti la chioma del Mastro Monaco Marmato. Se per caso la cosa ha un qualche collegamento con gli “esperimenti” che dice di aver fatto, bene: brevetti tutto e fara’ soldi veri, garantito. Il mondo non aspetta altro che alternative serie ai vari centri tricologici svizzeri, che promettono da decenni migliorie e ricrescite che poi solo se ti chiami “Antonio Conte” funzionano.

Altro che E-Cat: capelli.

 

 

Barney

xkcd: Dubious Study

Randall tratta la fuffa con classe e savoir faire, oggi:

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E a me non puo’ non venire in mente Mr.  Andrea “Fuffa Fredda” Rossi, che per poter pubblicare le sue “scoperte eccezionali” s’e’ dovuto inventare -chapeau- un “Journal of Nuclear Physics” di cui e’ capo supremo oltre che editore, che pubblica -su un sito web ovviamente- solo roba sua e dei suoi adepti, e che fa il verso ai vari veri “Journal of Physics“. Cosi’ come nella vignetta qua sopra il “National Academy of Proceedings” (che non esiste) scimmiotta i “Proceedings of the National Academy of Sciences” (che invece e’ una rivista scientifica assai famosa).

Con l’aggravante che la “rivista” di Rossi e’ formattata da un oritteropo ubriaco che ha preso lezioni di impaginazione da un palo della luce.

 

L’alt-text spiega ancora meglio la situazione, pigliando bellamente per il culo questo modo di fare da ciarlatani del Far West:

Sounds fine. I looked up the Academy, and it says on their MySpace page that their journal is peer-viewed and downloaded biannually

 

Barney

 

E’ tempo di processi (freddi)

E’ tempo di scrivere qualcosa sulla saga della fuffa fondente a freddo, che da anni promette energia gratis e senza limiti a stuoli di Monaci Diacci Marmati della Chiesa degli Ultimi Giorni.

Per adesso non si puo’ scrivere nulla di tecnico, perche’ non abbiamo sott’occhio la relazione sull’anno continuativo di funzionamento del trabiccolo di Andrea Rossi in una factory a caso (che per i MDMdCdUG e’ di sicuro -ma a giorni alterni-: una distilleria di bioetanolo, una lavanderia industriale, un’azienda chimica che produce spugne metalliche per marmitte catalitiche, un mangimificio per pesci da acquario [1]) dalle parti di Miami, Florida. Non abbiamo nulla da discutere, a parte quello che ci dicono Rossi e i suoi ferventi sostenitori, ovviamente.Versione che vi risparmio, non essendovi anche qua nulla di nuovo da riferire (ovviamente tutto ha funzionato alla grande, in media l’energia erogata dal ciottoro e’ stata sei volte quella immessa, ma spessissimo anche sessanta volte, poi come sempre nessuna radiazione e’ uscita dal bussolo, e il Secret Customer -di cui sappiamo piu’ o meno un cazzo- e’ stato cosi’ contento che ha ordinato altri tre accrocchi a Rossi. E la marmotta viola per un anno intero incartava cioccolate fondenti…).

Quindi toccherebbe scrivere una storia accessoria, fatta di accordi, contratti, cessioni di diritti di proprieta’ intellettuale, e -infine- rottura di tutto quello che era stato diligentemente sottoscritto e conseguente azione legale. Da parte di Andrea Rossi nei confronti del fondo di investimento merregano che gli aveva promesso 100 milioni di dollari in tutto (di cui 11 e mezzo gia’ versati), SE il trabiccolo avesse funzionato.

Alla fine del test, non vedendo soldi, Rossi ha denunciato a un tribunale della Florida gli investitori per inadempienza, e gli investitori se ne sono usciti, dopo qualche giorno, con un laconico comunicato il cui succo e’:

“…Industrial Heat has worked for over three years to substantiate the results claimed by Mr. Rossi from the E-Cat technology – all without success…”

Che tradotto in lingua corrente a suona piu’ o meno come “non funziona”.

Da li’ s’e’ scatenato Rossi, che impazza da giorni con dichiarazioni sempre piu’ roboanti, accuse sempre piu’ pesanti contro Industrial Heat (l’investitore) e nuovi piani per aggeggi ancora piu’ magGici di quello testato per un anno in una fabbrica a caso in Florida.

Questa volta si tratterebbe di un trabiccolo delle dimensioni di un sigaro, che produce direttamente energia elettrica, calore, luce e -cosi’ dice Rossi, quindi per i MDMdCdUG e’ automaticamente vero– puo’ anche essere usato per produrre spinta in un motore a turbogetto o in un razzo.

Il modello successivo fara’ anche il caffe’ corretto, credo mettendoci dentro solo pneumatici esausti…

Non vado oltre, ma continuo (dal 1989) a stupirmi di come la gGente creda a questa cosa della fusione fredda (o Low Energy Nuclear Reactions, come si chiamano adesso), senza uno straccio di prova convincente, ma con la cieca speranza di avere, un giorno una fonte di energia inesauribile e gratuita, tirata fuori da questi ciottori che fanno tanto steampunk di terza mano. Mi stupisco soprattutto perche’ oltre alla assoluta inconsistenza scientifica della cosa, nel caso specifico l’inventore e’ un personaggio di questo tenore:

doctorrossiIsuppose

Uno che insomma se lo vede la NeuroDeliri in giro lo carica su una bella macchinina con la sirena accesa, dopo avergli allacciato la camicia sulla schiena (se non l’aveste notato, quello che Rossi ha in mano e’ uno stetoscopio. E quel cassone e’ il famigerato E-Cat…).

Il motivo e’ che la cultura scientifica si e’ drammaticamente ridotta, in tutto il mondo, se va bene a “ricercare su Wikipedia“, oppure nel caso peggiore “guardare i video su youtube”. Ma in realta’ il problema non e’ della cultura sientifica; e’ della cultura in generale. Come ho gia’ scritto un po’ di volte, oggi come oggi e’ piu’ facile far pensare gli altri al posto nostro, che pensare e ragionare e’ faticoso e difficile. Al problema di inventare -rigorosamente in garage, rigorosamente senza avere mai frequentato un’aula di Fisica- una nuova fisica (in culo Feynman, Einstein, Maxwell e gli altri cialtroni del passato), e di scoprire la magica fonte energetica del terzo millennio ci pensano i tipi come quello qua sopra, con lo stetoscopio piantato nelle recchie che ascolta il coro di idrogeno e nickel che reagiscono col litio e producono tutta l’energia che ci serve.

(Inciso poetico:

Trainor lo sapeva come far reagire gli atomi, perche’ aveva studiato:

Only the chemist can tell, and not always the chemist,
What will result from compounding
Fluids or solids.
And who can tell
How men and women will interact
On each other, or what children will result?
There were Benjamin Pantier and his wife,
Good in themselves, but evil toward each other;
He oxygen, she hydrogen,
Their son, a devastating fire.
I Trainor, the druggist, a miser of chemicals,
Killed while making an experiment,
Lived unwedded.

Inciso poetico)

Dai, che comunque dal 2012 ogni anno e’ per gli ottimisti fusionisti l’anno buono per il loro gatto. E questo e’ pure bisestile!

 

[1] ovviamente, non ho inventato nulla. Non ce n’e’ bisogno, in questi casi. Basta leggere 🙂

 

Barney

Sapevo che ci saremmo arrivati…

Escono dalle fottutissime pareti, non c’e’ niente da fare.

L’ultimo e’ questo qua:

air4gasAria come combustibile grazie all’electrino, che non si sa se esiste ma se c’e’ lo si puo’ ottenere millemila volte dallo stesso elettrone!

E se non c’e’, Ramen.

E a settembre, siòre e siòri… “E-trash”: la tua spazzatura trasformata in pellet e addizionata di A.R.I.A. (TM) doventa una risorsa che ti scalda la casa aggratis! E ci guadagni anche, toh!

(quest’ultimo concetto e’ gia’ stato abusato da Rossi e il suo E-Cat per anni, ma fa sempre la sua porchissima figura. Ah, ci son posti dove questo processo -dar fuoco alla spazzatura- e’ un classico da decenni, senza strombazzamenti ne’ proclami).

Barney

Amarcord e rasoio di Onan: la fede, le seghe, la fede nelle seghe…

Per sostenere adeguatamente l’utilizzo del nuovo tag #rasoiodiOnan ripropongo alla lettura di tutti, ma soprattutto a quella dei Monaci Diacci Marmati degli Ultimi Giorni, la mia traduzione di una intervista che Andrea “Da Vinci” Rossi concesse due annetti fa a Oilprice.com.

E’ lunga, tanto che all’epoca la spezzai in tre post:

uno,

due

tre.

Il commento musicale non puo’ che essere affidato a Bobo Rondelli e gli Ottavo Padiglione, con la immortale “Levàti di ùlo” (che gli accenti, in Toscana, son fondamentali!). Tutte le voci sono fatte da Bobo medesimo, che e’ un imitatore eccellente. Oltre che poeta e cantante, ovviamente.

Barney

Il rasoio di Onan

Il titolo m’e’ venuto in mente ieri, e siccome mi sembra -senza falsa modestia- splendido non posso buttarlo via senza un post. Eccolo qua; sara’ lunghetto perche’ devo premettere e raccontare un po’ di antefatti, ma per chi volesse arrivare alla fine senza leggersi tutto diro’ che i rasoisti di Onan sono i Monaci Diacci Marmati degli Ultimi Giorni. Se pero’ non sapete chi’ e’ Onan vi consiglio di leggere tutto 🙂

Tutti conoscono il rasoio di Occam, quel principio di logica spicciola tirato fuori qualche secolo fa da Guglielmo da Occam (un frate che non aveva molto da fare, quindi pensava parecchio…) che fa piu’ o meno cosi’:

Considerato un problema x, e dati tutti gli elementi per risolverlo, la soluzione piu’ semplice e’ sempre da prendere in considerazione per prima.

Cioe’: e’ inutile pensare a spiegazioni assurde sul perche’ una cosa avviene, se hai una giustificazione logica, razionale e che funziona bell’e che pronta.

L’altro giorno sul sito del Profeta della Chiesa dei Monaci Diacci Marmati degli Ultimi Giorni ho scoperto l’esistenza del rasoio di Hanlon, un principio di logica sipcciola (molto piu’ spicciola di quella del rasoio di Occam) che fa piu’ o meno cosi’:

Non cercare mai di attribuire a cattiveria qualcosa che si puo’ spiegare con la stupidita’ umana.

Bene, son finite le premesse, adesso partiamo con il post.

Come qualcuno dei miei tre lettori sapra’, il Profeta e’ sicuro, certo, graniticamente convinto che tutti gli esperimenti sull’E-Cat di Andrea Rossi non han fatto che certificare che l’accrocchio funziona, producendo molta piu’ energia di quella che vi viene immessa dentro.

Come, non si sa. E la spiegazione della fatina dei dentini e’ una di quelle da non scartare…

Ora, tutte le volte che qualcuno fa una obiezione alle roboanti sparate di Rossi e dei suoi discepoli su quanto funziona bene il trabiccolo, quanto nulla consuma, come non produce radiazioni, come riesce a trasmutare metalli in altri metalli… I Monaci DMdUG se ne escono citando EinstIn (storpiare il nome di Einstein e’ un dovere per i fuffocomplottisti :-P), o una fisica esoterica (lo spirito eterico dell’Universo che scappella a destra come se fosse Antani), o un Non Disclosure Agreement, o il rasoio di Occam, per l’appunto.

Su tutto il resto posso passar sopra, ma citare Occam per giustificare il ferraccio riscaldato di Rossi proprio e’ un’offesa all’intelligenza e alla logica. Infatti, questi impavidi ed inarrestabili ottimisti della fede nella fusione fredda pur di star dietro alle dichiarazioni contrastanti di Rossi (un giorno dice “bianco”, l’altro “nero”, l’altro ancora “cipolle”, infine “puppa!1!!11!!”) sono costretti ad invocare spiegazioni sempre piu’ cervellotiche, in un esercizio di training autogeno di gruppo che per quel che mi riguarda potrebbe essere riassunto cosi’:

fare le seghe ai gatti

che in Toscana sta a significare un affannarsi in inutili attivita’ senza alcuna speranza di venirne a capo, e senza alcuna ragione pratica per affannarvisi.

I Monaci DMdDUG sono la perfetta dimostrazione del principio del rasoio di Onan, appunto…

Barney

La fuffa brevettata non e’ meno fuffa della fuffa liscia

Ieri e’ stato finalmente svelato il brevetto che e’ stato applicato al fantasmagorico E-Cat, l’aggeggio che secondo i Monaci Diacci Marmati degli Ultimi Giorni dimostra mandatoriamente (non vi preoccupate, chi ha da capire capisce…) che la fusione fredda esiste, Andrea Rossi e’ il suo profeta, e tutti gli scettici del mondo dovranno inchinarsi al nuovo fuoco che scaldera’ le nostre vite non da oggi, non da domani, ma di sicuro vedrai dopodomani esce sul mercato.

Un mesetto fa era stato “pubblicato” il reportindipendente” “di terze parti” che avrebbe dovuto provare mandatoriamente che l’E-Cat funziona. Potete aggiungere “col cazzo” ad ogni frase tra virgolette, per ottenere il giusto significato delle affermazioni secondo l’omino del mio cervello: un report scientifico non si pubblica su un sito-blog, se e’ indipendente l’inventore non si avvicina neanche al setup sperimentale (figuriamoci se ci puo’ mettere le mani sopra), e per essere terza parte rispetto all’inventore stesso devi almeno NON avere partecipato all’altro inutile test che si e’ dimostrato fuffa. “Col cazzo”, quindi, che il report e’ pubblicato, indipendente e di terze parti.

Ma andiamo avanti: oggi c’e’ il brevetto da analizzare, del #thirdpartyreport #cimportanasega.

Perche’ secondo i Monaci Diacci Marmati, se brevetti qualcosa, allora quella cosa e’ sicuramente funzionante.

Evito di andare sul tecnico, perche’ molti piu’ preparati di me hanno gia’ evidenziato dove il report fa acqua e dimostra proprio il non funzionamento dell’accrocchio, e mi concentro in queste ultime cinquanta righe (meno, meno… tranquilli!) sul brevetto e sul perche’ esso puo’ invece essere la prova che Rossi sta producendo fuffa a getto continuo.

Qualcuno dei miei due lettori si ricordera’ della storia del Quadro Tracker. Chi non l’ha mai sentita non ci credera, ma e’ tutto vero. Oggi il Quadro Tracker NON si puo’ piu’ vendere negli USA, perche’ e’ stato dimostrato che l’aggeggio e’ un pezzo di plastica con una antenna di rame collegata al nulla e -ovviamente- non alimentata. Sandia (come dire uno dei laboratori di fisica migliori al mondo) ha dimostrato che tra il Quadro Tracker e una bacchetta da rabdomante non c’e’ alcuna differenza, e gli stessi risultati si ottengono anche tenendo in mano un topo morto. Caso chiuso, almeno negli USA.

Ma…

Esiste un’altra azienda che invece e’ ancora sul mercato, e vende aggeggi dichiarando che con questi si scoprono persone vive a 500 metri di distanza. Funzionano anche sotto le macerie, secondo l’azienda, e si basano su tecnologie coperte da otto brevetti differenti. Bene: anche qui prove veramente terze (ancora i Sandia National Laboratories!) hanno dimostrato che il LifeSaver non funziona (meglio usare un cane, se si cercano superstiti sotto le macerie), eppure anche oggi negli USA si possono comperare questi aggeggi, a caro prezzo. Come direbbe Rossi, il mercato ha scelto, e ha scelto la fuffa.

Perche’?

Perche’ sopra quegli accrocchi immondi ci sono otto brevetti, e le persone si fidano dei brevetti anche se essi sono assegnati per cose del tutto inutili e non funzionanti. Pero’, cazzo! Otto brevetti, mica li danno a caso, no? Deve funzionare!

Ecco, vi sconvolgera’ sapere che no: non bastano i brevetti per far si che una invenzione fantasmagorica funzioni. Come non basta dire che esistono i draghi rosa a pallini blu per dimostrare che esistono i draghi. Con o senza pallini blu, ovviamente.

Leggetevi questo illuminante articoletto sui brevetti assegnati a quelle che si chiamano inoperable inventions, e alla fine capirete perche’ m’e’ venuto in mente proprio lui leggendo l’ennesima fuffa al cubo tirata fuori per “spiegare” (nella diciottesima maniera differente, peraltro) il “funzionamento” dell’E-Cat.

Ve lo dico io perche’ funziona, se funziona: e’ magia!

Barney