Ammennicoli di Pensiero mi manda questa foto, che lui stesso colloca in una “stazione ferroviaria sotterranea di una più o meno ridente città padana” (e più non dimandare):
All’inizio ero convinto che il “sei” iniziale dovesse leggersi “si”, così da generare una specie di aforisma da talent show o da reality (livello basso, insomma).
A rileggerlo invece può benissimo essere che la frase sia stata voluta proprio così, e che invece che una generica affermazione valida per tutti si riferisca a una particolare donna.
Non che il livello si alzi di chissà quanto, eh? Ma la cosa assume una sfumatura personale che rende il tutto più intrigante: quali danni potrebbe aver subito la donna, e in quanti anni?
Ah, solo chi passasse di nuovo nella stazione ferroviaria sotterranea di una più o meno ridente città padana potrebbe casualmente imbattersi nello scribacchino e domandarglielo.
Barney