Tutte le sere mi faccio -dopo il lavoro- un bagno di paese alla radio. Ascolto “La Zanzara”, su Radio24, e sento il peggio del peggio di quelli che il 4 marzo andranno a votare.
Convinti che la colpa (di cosa? Ma di tutto!) sia tutta dei negri, che i musulmani complottino contro la mortadella a merenda negli asili e contro il crocefisso negli ospedali, che gli zingari rubino i posti letto in pronto soccorso alle vecchine con la pensione minima, mentre loro -catenone d’oro al collo- spendono e spandono a spese nostre.
Queste convinzioni derivano dalla ripetizione a manovella di stronzat mantra Salvinian-Meloniani, dalla riproposizione pavloviana di qualsiasi post su Facebook che dimostri incontrovertibilmente che il negro sul Frecciarossa paga il biglietto del regionale e viaggia in prima classe, dal repost selvaggio di “notizie” prese nelle peggiori cloache della rete. Senza mai (MAI) prima controllare se la cosa e’ vera o no, senza mai (MAI) accendere il cervello per ragionare.
Questi sono la maggioranza degli italiani, non c’e’ nulla da fare: quelli che -trovato per il tramite di qualche populista d’accatto il capro espiatorio per tutti i problemi del mondo- vi si buttano a capofitto, contenti poter dare la colpa a qualcun altro anche di quanto misera e ignorante e’ la loro vita.
Vinceranno, e non sono ne’ di destra ne’ di sinistra, perche’ oramai la differenza nei programmi politici non c’e’, anzi: non ci sono piu’ nemmeno i programmi.
Questo popolo imbarbarito, questa “gGente” ce la racconta mirabilmente Gipi, in una perla che andrebbe fatta girare tra le scuole. Perche’ e’ il modo giusto di raccontare, e di far pensare.
Godetevelo, e ricordatevi che di mestiere Gipi disegna fumetti.
Barney
Gipi, grande Artista. Il titolo è importante e sintetico: occhiali mentali.
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Occhiali mentali per tutti 😀
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ma basterebbero a volte anche dei semplici occhiali “concettuali”, quelli che ci consentono di distinguere osservazione da interpretazione
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