Ogni tanto trovo qualcosa anche io, tipo oggi.
Mi sono imbattuto sotto casa in questa nuova scritta, sul muro di un hotel 5 stelle chiuso per mancanza di clientela:
Uno attento alle ricorrenze come me (che le canno tutte) non puo’ non essere incuriosito dalla mente di chi ha vergato la scritta, infarcita di cuoricini e cuoricioni e firmata con una sorta di glifo che unisce -immagino- le iniziali dei nomi dei due che festeggiano.
Che poi in realta’ festeggia solo uno/una, ossia chi ha scritto. Dell’altra meta’ della coppia nulla sappiamo, ma a parte questo due cose noto: il fatto che festeggiare tutti i mesi il mesiversario puo’ portare all’internamento in psichiatria in breve tempo (direi tre o quattro mesiversari…), e soprattutto l’infelicissima scelta del muro su cui lasciare la scritta.
La grata di ferro battuto che prima dava luce e aria alle cucine sovrasta infatti adesso la scritta, come un memento mori in tre dimensioni, a rammentare al tapino scrivente che sovente l’amore si tramuta in gabbia…
E a volte nella gabbia c’e’ una piccola iena.
Barney