Il Movimento 5 Stelle e la scienZa (ovvero: perche’ non votero’ MAI AbBeppeGrillo)

Ieri per purissimo caso sono capitato sulla pagina Facebook della Senatrice grillina Elena Fattori. Gia’ mi ha impressionato che la cittadina Fattori trovi necessario specificare che e’ senatrice M5S, come se aggiungere la carica fornisse al suo status un non so che di infallibile, alle sue parole il crisma dell’ex cathedra, alle sue azioni la condizione di ineluttabilita’. Tutto a favore del popolo che lei rappresenta.

Sul sito della Fattori ho trovato un paio di post con numerosi commenti, che annunciavano urbi et orbi l’interrogazione parlamentare di cui la senatrice era firmataria, a tema “pericolosita’ della vaccinazione anti-influenzale”. La Fattori (gliene do’ atto immediatamente) si dichiara subito pro-vaccinazione, ma ha scoperto un caso particolare (la vaccinazione anti influenzale, appunto), che secondo studi di qualche anno fa potrebbe portare in qualche caso a reazioni autoimmuni e alla narcolessia. Chiede quindi, la Fattori, al Ministro Lorenzin se il Ministero della Sanita’ e’ al corrente di questi rischi e come intende agire, visto che la stagione della vaccinazione anti influenzale e’ alle porte.

Il tutto nasce da un articolo  che la Fattori ha trovato su Science (non l'”Almanacco di Superpippo”, in effetti…), che richiama uno studio pubblicato su un altro giornale svoltosi durante l’epidemia di influenza suina di qualche anno fa. In questo articolo si dice che forse, in soggetti geneticamente predisposti, un certo tipo di vaccino (che vi dico subito non e’ mai stato usato in Italia) puo’ provocare narcolessia. Ma in percentuale molto minore che se gli stessi soggetti fossero colpiti dall’influenza suina.

Non so se e’ chiaro: alcune persone, con particolare predisposizione genetica, possono sviluppare la narcolessia se gli viene l’influenza, e -molto meno spesso- possono sviluppare la narcolessia anche se si inettano un certo vaccino. Diciamo (dando numeri del tutto a caso) che se questi soggetti sono a rischio di narcolessia in 30 casi su cento nel caso si becchino l’influenza suina, hanno un rischio del 2 per cento se -pur non ammalandosi- fanno quel vaccino (e non altri).

Dal primo articolo della Fattori scaturisce una discussione che coinvolge anche Marco Cattaneo (come me, Cattaneo e’ sempre in mezzo a questi scazzi con i politici che discettano di ScienZa, e con qualsiasi persona che parli di fuffa).

La risposta a Cattaneo della Fattori e’ questo post qua:

fattori1Le parole di Cattaneo sono tra virgolette, l’interpretazione della Fattori e’ in MAIUSCOLO GRIDATO, nella migliore tradizione grillina (FATE GIRARE!!!1111uno!!11!!).

Cattaneo dice esattamente quel che ho riportato io sopra, la Fattori ne travisa completamente il significato e insinua che $Big$Pharma$ abbia intavolato un komplotto mondiale per fare ammalare tutti quelli che si vaccinano. Tra l’altro, tagliando dalla risposta di Cattaneo la parte migliore: i dati dello studio si riferiscono a 1300 casi dubbi che si sono avuti in Finlandia, con (lo ripeto, e’ importante) un tipo di vaccino mai usato dai medici italiani.

Intervengo un par di volte, la prima per dire anche alla Fattori quel che ho scritto qua sopra, e che Cattaneo gli aveva gia’ raccontato, e’ il post centrale di questa schermata qua sotto:

fattori2la seconda dopo che la discussione s’e’ alzata di tono, con la Fattori che continuava a dire che le obiezioni non coglievano il punto dell’interrogazione parlamentare:

fattori3Le risposte degli altri utenti le leggete qua sopra, ma se volete avere un quadro di insieme questo e’ il link alla discussione (finche’ la senatrice non cancella tutto).

Le cose veramente incredibili di questa storia sono molte:

  • Intanto, l’interrogazione al Ministro italiano per un farmaco usato in Finlandia.
  • Poi l’interpretazione assolutamente distorta dei dati sperimentali (che, lo ripeto, alzano un dubbio, non dichiarano alcuna certezza), anzi direi diametralmente opposta ai risultati stessi, ma funzionale alla sua personalissima teoria. E il ricorso ad altri lavori nel tentativo -fallito- di supportare l’ipotesi errata.
  • Inoltre, la pertinace mancanza di capacita’ critica della senatrice, che HA RAGIONE E GLI ALTRI NON HANNO CAPITO UNA MINCHIA.
  • Infine, il reiterato ricorso alla teoria del complotto (delle case farmaceutiche, di Marco Cattaneo, degli amici di Marco Cattaneo, di chi volete voi), che da sola dovrebbe avvalorare la teoria della Fattori.

La senatrice Fattori e’ stata indicata come responsabile Sanita’ del M5S. Ha sicuramente delle buone basi, ma secondo me sconta il difetto fondamentale di quasi tutti i grillini: il presupporre di essere l’unica ad avere la verita’ in mano, l’unica pura che ha capito dove sta il marcio, l’unica in grado di cambiare il corso del paese, anche a partire dai piani di vaccinazione.

In ultimissima analisi, la senatrice Fattori e’ -nel caso ve ne fosse bisogno- l’ulteriore prova di come l’Effetto Dunning-Kruger e’ endemico nella politica italiana: autoreferenziale, distaccata dalla realta (anche scientifica, come in questo caso), assolutamente incapace di vedere i propri limiti e quindi di ammetterli.

Lascio per ultimo il commento sulle modalita’ che la senatrice Fattori ha seguito nel confrontarsi con il pubblico della rete (che dovrebbe essere il riferimento del M5S, no? La rete, la democrazia partecipata, le dirette in streaming web…): puoi anche credere di essere nel giusto, ma se accetti il confronto non puoi insultare ne’ bannare nessuno (se ci si confronta nei limiti del codice civile, ovviamente). Cosa che invece la senatrice ha fatto a piu’ riprese.

Lei che fa parte d’un movimento che fa del “VAFFANCULO!” il proprio vangelo…

Barney

23 pensieri su “Il Movimento 5 Stelle e la scienZa (ovvero: perche’ non votero’ MAI AbBeppeGrillo)

  1. CimPy

    Beh, ma col MS5 si parte da una bufala niente male: che quelli “mandati” a Palazzo sono solo portavoce dei cittadini, e che “i cittadini” siano più di due…

    Bello leggere che ha cancellato gli orribili insulti, proditoriamente conservati (dai soliti prezzolati di partiti avversi?) – come questo, per esempio – in effetti, è evidente che certe scurrilerie tipo “ipotizza” o “finanziato” o (orrore!) “studio”, proprio non si possono vedere. Per non parlare della chiosa finale: lo hanno detto i ricercatori di Siena che contro la narcolessia da influenza per soggetti predisposti, meglio vaccinarsi che non farlo. Pazzesco: hanno scritto “ricercatori” e non “cittadini, tra cui due”! Gente, che faccia!!

    😀

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  2. shevathas

    il nocciolo duro del blog di beppe erano i farlocchi pronti a credere alle peggiori bufale di internet, ed è logico che tali farlocchi siano pronti a votare chiunque soddisfi il loro ego lottando per le loro tesi. Se fossi un laureato in youtube con specializzazione in gombloddologia teorica chi voterei più volentieri? Una Elena Cattaneo prezzolata di bigpharma oppure chi eroicamente lotta contro i signoraggisti che spargono vaccini con le scie chimiche?

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  3. ammennicolidipensiero

    non so se pentastellato e complottista siano sinonimi; certamente, in entrambi i casi emerge una certa difficoltà ad una visione critica del mondo circostante, non rendendosi conto che certe volte potrebbero anche dire cose sensate se non le riempissero di maiuscole e !1!!.
    coi vaccini, è un casino, perché la mezza misura sembra non esistere. o si è complottisti o si è vaccinatori, come se fosse una eterna lotta degli estremi. io penso che sia di grande onestà intellettuale riconoscere che l’effetto collaterale possa esistere in ogni circostanza, e che una corretta informazione non possa prescindere dal mettere di fronte a rischi e benefici di una terapia. per contro, finché ci saranno pentastellati che continueranno a dire che il vaccino del morbillo causa l’autismo, una visione critica non potrai mai emergere seriamente

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    1. swann matassa

      meno male che c’è adp che riequilibra le discussioni e le riporta su un piano razionale. le uniche posizioni che hanno senso sono le posizioni critiche e dubitative. non trovo che ci sia una differenza significativa fra chi urla al complotto sempre e comunque e chi lo prende per il culo sempre e comunque. questo vale per i vaccini, ma anche per qualunque altro ambito di discussione. del resto, tutto sarebbe più semplice (e i complottisti avrebbero vita più dura) se chi ha competenze e autorità sapesse dimostrare di essere un libero pensatore e mettesse le proprie competenze al servizio di chi vuole acquisirle, situazione che mi risulta del tutto inedita nel parlamento italiano.

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      1. Barney Panofsky Autore articolo

        Il problemone italiano (non solo italiano, ma massimamente nostro direi di si) e’ l’incapacita’ per la nostra classe politica di giudicare i propri limiti, accettarli (non vedo menti eccelse, in Parlamento…) e delegare compiti a chi ne sa piu’ di loro. La probabilita’ che cio’ accada e’ bassissima, perche’ il politico italiano attuale si sente investito dalla grazia divina, e degnissimo di stare dove sta, al di sopra (sempre e comunque) di qualsiasi comune mortale. Ramen

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    2. Barney Panofsky Autore articolo

      Non dubito che i M5S ogni tanto ci azzecchino (la statistica e’ dalla loro parte :-)), ne’ che la Fattori ci capisca di biologia. E’ la sua pretesa supponente di saperne -per dire- piu’ di te, me e il resto dei critici messi assieme che mi disturba, e il suo non essere in grado di dire semplicemente “ho sbagliato”.
      Sullo specifico dei vaccini: l’ho scritto anche dalla Fattori, TUTTI i farmaci sono pericolosi, perche’ se non lo fossero non potrebbero essere efficaci contro virus e batteri. Un po’ come le armi dei soldati: DEVONO potere ammazzare il nemico (e quindi, c’e’ il rischio che possano far male anche agli alleati…).
      I vaccini sono come l’assicurazione contro gli incidenti stradali: la paghi tutta la vita e magari non fai mai un incidente, ti senti preso in giro, ritieni l’assicurazione inutile. Ma il giorno che ti sei scordato di rinnovarla e fai un incidente e’ un casino della madonna. Il “rischio” di ammalarsi puo’ essere anche basso, pero’ ci si vaccina per malattie che sono potenzialmente mortali o invalidanti (l’influenza e’ il virus che fa piu’ morti in un anno); d’altronde, il rischio di avere effetti indesiderati e’ ordini di grandezza piu’ basso che se tu ti ammalassi di quella malattia…

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      1. ammennicolidipensiero

        no ma infatti l’intervento, gli interventi, della fattori sono ridicoli, punto. il fatto è che tirano in ballo una questione, quella vaccinale, che è un nervo scoperto in primis della scienza, perchè fa molto comodo ai media ricondurre la questione alla dicotomia benefici verso effetti collaterali. un vaccino, ognuno diversamente, è faccenda molto più complessa che tira in ballo vie di somministrazione, copertura parziale o totale, indice di propagazione del virus, esposizione, fattori di rischio, predisposizione individuale. per me i problemi del piano vaccinale italiano, le criticità, le contraddizioni, stanno lì. vaccinare per l’epatite b un soggetto a rischio non è sbagliato, anzi; vaccinare per l’epatite b tutti i bimbi di 3 mesi è, e rimane, una cazzata, perché i costi e i rischi – tenuto conto di tutti gli elementi di cui sopra – sono superiori ai benefici. idem, parlare di vaccino antiinfluenzale, genericamente, non ha senso. ciò che intendo dire è che scientificamente parlando, il “potenzialmente” non è sufficiente per definire un programma terapeutico universale, per lo stesso motivo per cui, passami l’esempio un po’ estremo, non sottoponi a mastectomia una donna se scopre di avere un gene mutato perché potenzialmente potrebbe avere un tumore. il piano vaccinale attuale segue regole ad minchiam, andrebbe rivisto e andrebbero riconsiderate formulazioni e coperture, altrimenti si fa il gioco dei pentastellati e dei complottisti a cui si servono le criticità su un piatto d’argento. non so se sono riuscito a spiegare… il sonno sta per farla da padrone! 🙂

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  4. Pingback: alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 10.11.15 | alcuni aneddoti dal mio futuro

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