Accanto a Filosofia da muro #9 stanotte e’ apparso Filosofia da muro #28:
Googlando la frase mi escono millemila risultati di padre incerto e madre altrettanto; a naso non mi pare un roba attribuibile a Vittorio Gassman, o ad Alda Merini, ma neanche a De Gregori o -proprio per mettere l’asticella in basso in basso…- a Ligabue. O a Marco Masini.
Quindi? Boh? Un pensiero adolescenziale che trova qui e ora (non sui millemila siti sopra menzionati) la sua completa e pratica realizzazione. Lo scenario sarebbe perfetto se l’ignot* graffitar* avesse davvero il cuore spezzato dall’amore oramai finito, e non trovasse di meglio che scrivere la sua pena sul muro.
A lui/lei e’ dedicata la colonna sonora, affinche’ un pezzo di ricambio possa andare presto a riparare quello rotto:
Barney