Randall ieri e oggi ironizza su quanto sia facile fare “arte” di questi tempi:
Non sono la persona piu’ adatta a decidere cosa sia arte e cosa no, propendo pero’ pure io per il burrito con tanto guacamole (nell’alt-text). E birra, ma non la Corona, grazie 🙂
Barney
Questo l’ho trovato ieri e capita a fagiuolo: http://flowingdata.com/2015/02/23/a-photo-of-everything-touched-for-11-years/
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C’è stato un artista che ha fatto un progetto artistico mettendo la sua merda in un barattolo: era un artista di merda. C’è stato un artista che ha fatto un progetto artistico programmando una macchina fotografica in modo che scattasse una foto ogni ora mentre lui dormiva nudo, puntata sul suo cazzo: era un artista del cazzo. C’è stato un artista che ha fatto un progetto artistico immergendo crocefissi e madonne in vasi precedentemente riempiti col suo piscio: anche questo so che cos’è, ma mi manca il nome.
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Come artista del cazzo conoscevo Cynthia Plaster Caster; quello del piscio e della madonnina m’e’ nuovo, ora controllo se mi stai pigliando per i fondelli 😛
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l’opera si intitolava Christ piss o piss Christ, non mi ricordo. Ci avevo fatto un post ma non te lo posso linkare perché era sul cannocchiale che in questo momento, tanto per cambiare, è fuori servizio.
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Eccolo qua: http://ilblogdibarbara.ilcannocchiale.it/2010/12/02/liberta_di_espressione_versus.html
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Ah, beh… Un artistone! Notevole la sua collezione “shit”. Quella di giaguaro, soprattutto…
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