Stasera in macchina ascoltavo “Murder ballads” di Nick Cave, un disco splendido per la distanza che c’e’ tra i toni e le atmosfere (da ballata tradizionale, quasi gioiosa) e i temi trattati (assassinii, omicidi, morti violentissime). Uno dei pezzi piu’ famosi, assieme all’inno finale “Death is not the end” e’ “Where the wild roses grow“, una canzone duettata con Kylie Minogue che sembra un lentone per rimorchiare, ma racconta di Elisa Day (la rosa selvaggia del titolo) che viene uccisa dal suo primo e unico amore, interpretato ovviamente da Nick Cave.
Ho trovato questa versione live qua, tratta da “20000 giorni sulla Terra“, un documentario sulla vita di Cave, mi sembra un peccato non proporla.
Barney
Stan Ridgway tratta temi simili. Se non lo conosci già te lo consiglio. ciao e auguri
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Si, buono anche lui, ma preferisco il Reverendo 🙂
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