Lumiere, Pisa: Diaframma (12 gennaio 2014)

Fiumani e’ arrivato sul palco in orario quasi perfetto, in sordina; ha piantato il jack nella chitarra e tre secondi dopo i Diaframma gia’ suonavano come trent’anni fa.  Durante il concerto il frontman della band fiorentina ha detto cinque “grazie”, due “buonanotte” di cui l’ultimo trasformato in “buonasera” vista l’ora da aperitivo, ha presentato i tre che adesso lo accompagnano sul palco e -alla fine- ha chiesto al pubblico che riempiva il Lumiere di comperare il disco e sostenere la musica italiana indipendente.

Nel mezzo han suonato tutti i classici dei Diaframma, piu’ parecchi pezzi del nuovo album “Preso nel vortice”, bel disco davvero, senza soluzione di continuita’, con la gente che pogava sotto al palco.

Siberia, Gennaio, Labbra blu, Diamante grezzo, Io amo lei, Blu petrolio… E una versione di Vaiano splendida, con Fiumani che a cinquantacinque anni somiglia sempre piu’ a David Byrne, che suona la sua Telecaster con talento e ruvidezza, che -soprattutto- si soffia il ciuffo ribelle via dagli occhi come solo lui sa fare.

Chi non c’e’ stato ha perso un gran bel concerto.

 

Io c’ero…

 

 

Barney

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