Summer Festival 2013: Nick Cave and the Bad Seeds

Splendido concerto del Reverendo Cave stasera in Piazza Napoleone, davanti a qualche migliaio di spettatori. I “Semi Cattivi” hanno suonato in maniera perfetta, con una energia e un ritmo davvero contagiosi, e nell’ora e tre quarti della performance Nick ha percorso buona parte della sua storia discografica.

Gli arrangiamenti attuali, moderni e rockissimi, danno una nuova vita a pezzi storici, come “Weeping song”, qua suonata una decina di anni fa:

La versione di stasera era un muro di batteria e chitarre distorte di grandissimo impatto.

Un intermezzo dolce, con “Love letter” al piano subito seguita da “God is in the house” ha rappresentato l’occasione per la band di riprendere un po’ il fiato.

Eccole qua:

e

Poi c’e’ stato spazio per una “Stagger Lee” quasi irriconoscibile e per un paio di bis, l’ultimo gentilmente concesso da Cave quasi senza chiederlo: Nick ha detto che c’era del feeling, in piazza, e ha cantato una spettacolare e incazzatissima versione di “Jack the Ripper” tutta addosso al pubblico, letteralmente.

Sul pubblico poche considerazioni sparse: l’eta’ media era la mia, le modiche quantita’ si sprecavano, la gente ballava abbastanza compostamente, v’erano non sporadiche riprese con telefonini/tablet/smartphone (una cosa che si notava, ma nulla a che vedere con quanto s’e’ visto per l’elezione del Papa, e a quanto mi immagino accada con Laura Pausini) e, soprattutto, ho notato che in moltissimi preferivano guardare le riprese sui due maxi schermi a lato del palco piuttosto che la band “dal vivo”.

Ora, e’ vero che in genere a questi concerti c’e’ casino, e non si vede quasi un cazzo per la gente che salta per aria/si muove/riprende col tablet di cui sopra, ma porca miseria! Hai pagato una quarantina di Euro per stare li’, e ti guardi la proiezione? Ma allora aspetta il DVD, no?

La cosa poi aveva del paradossale, perche’ io mi sforzavo di trovare un buco per vedere il palco, e vedevo la gente davanti a me girata a guardare in un’altra direzione (quella del maxi schermo, ovviamente). Un effetto notevole, la prossima volta porto la macchina fotografica e scatto un paio di foto.

Comunque, Cave e’ un animale da palcoscenico in ottima forma, e la sua band migliora con gli anni. Se vi capitano a tiro, un investimento per il biglietto e’ consigliatissimo.

Barney

2 pensieri su “Summer Festival 2013: Nick Cave and the Bad Seeds

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